MATTEO RADOGNA
Cronaca

Bologna, bambino morto dopo caduta dal carro di carnevale. "Il mezzo era stato collaudato"

Vittima il piccolo Gianlorenzo, il mezzo è sotto sequestro. Il presidente dei volontari di Granarolo: “Ci sono le certificazioni”

Il piccolo Gianlorenzo e il carro della Pro loco di Granarolo, ora messo sotto sequestro

Bologna, 7 marzo 2019 – Il piccolo Gianlorenzo Manchisi non ce l’ha fatta. Il bimbo di due anni e mezzo  caduto martedì dal carro di Carnevale durante la sfilata in via Indipendenza, si è spento ieri pomeriggio attorno alle 16, all’ospedale Maggiore. Non ha mai ripreso conoscenza né è mai uscito dal reparto di Rianimazione, dopo il delicato intervento cui è stato sottoposto la sera stessa dell’incidente. Il bimbo, che con il suo costume da Power Ranger stava ballando con la mamma sul carro allegorico a tema ‘Masterchef’, probabilmente nel tentativo di sedersi è caduto all’indietro, tra le sbarre laterali. Nell’impatto è scivolato sotto al carro, che lo ha travolto con le ruote posteriori, colpendolo proprio all’addome. Il mezzo è stato sequestrato, la procura ha aperto un'inchiesta contro ignoti riqualificato da lesioni colpose a omicidio colposo. 

LEGGI ANCHE Verifiche sul carroLo strazio dei genitori: "Abbiamo provato ad afferrarlo al volo"

false

«E’ stato collaudato a livello statico da un ingegnere soltanto nel gennaio scorso. Il carro di carnevale a tema ‘Masterchef’ ha tutte le certificazioni previste, che sono state sottoposte al vaglio di Prefettura ed enti preposti. Non solo, è assicurato e come tutti i nostri carri ha un volontario che ne è responsabile». Il presidente della Pro Loco di Granarolo, Marco Gasparri, e il volontario Angelo Biondi sono attoniti per l’incidente, e assicurano che la sicurezza viene prima di tutto, soprattutto quando si tratta di manifestazioni che coinvolgono i piccoli. Del resto, sono 41 anni che la Pro Loco di Granarolo organizza il carnevale e non si è mai verificato un incidente: «Non ero presente alla manifestazione di martedì grasso in città – spiega Gasparri –. Ma posso dire che tutti i nostri carri hanno un responsabile che ne è proprietario e, quindi, ne cura ogni aspetto. Prima di sfilare deve esserci tutta la documentazione in regola». E poi conferma le indagini in corso sul tragico episodio: «Il carro è stato sequestrato, perché immagino che in questi casi si dovrà seguire un iter ben preciso per individuare le responsabilità – sottolinea Gasparri –. Noi comunque non eravamo gli organizzatori della manifestazione. Il carro sequestrato non sfila soltanto a Granarolo, ma anche a Lovoleto, Castenaso e San Lazzaro».

image

Gli fa eco Biondi: «Ogni carro viene controllato affinché non ci sia nessuna sporgenza o anfratto che possa causare pericoli ai bambini». Biondi era presente alla manifestazione: «Ero a bordo del carro successivo, di cui sono responsabile. Non ho visto bene la dinamica e sono arrivato poco dopo l’incidente di cui siamo tutti molto dispiaciuti».

Anche il sindaco di Granarolo Daniela Lo Conte è dalla parte dei volontari: «Sono 41 anni che preparano i carri per i bambini e non si è mai verificato un incidente. Parliamo di volontari che sacrificano il loro tempo libero per organizzare feste e manifestazioni. Il carro sequestrato come tutti gli altri è stato collaudato da un ingegnere. Dal punto di vista della sicurezza è stata rispettata la procedura corretta. Come sindaco di Granarolo difendo i miei volontari, che da sempre svolgono un ottimo lavoro con grande correttezza al servizio della nostra comunità e, come è avvenuto a Bologna, anche in altri territori».

Ovviamente Gasparri sta valutando se cancellare il carnevale dei bambini in programma domenica a Granarolo: «Non abbiamo ancora deciso. Ci sono delle valutazioni in corso se cancellarlo a seguito di quanto è successo. Non mancheremo di comunicarlo».

Granarolo non è comunque l’unico paese del territorio colpito dalla tragedia del piccolo Gianlorenzo: anche altri Comuni infatti stanno valutando se sospendere le manifestazioni in calendario domenica prossima.