In prima fila sulla Quinta Strada di New York con l’abito di Balanzone. Alessandro Mandrioli, bolognese, 75 anni, il più noto interprete della maschera carnevalesca della nostra città che ha rappresentato per più di trent’anni sui carri del Carnevale dei bambini sotto le due torri, da domani porterà un simbolo di Bologna al Columbus Day: la festa nazionale degli Stati Uniti per la ricorrenza dello sbarco di Cristoforo Colombo nelle Americhe il 12 ottobre 1492.
Dotato di fisico e spirito giusto per indossare il cappello a larghe falde e il costume in bianco e nero e portarlo in giro con fare svagato, la battuta fulminante, il distacco e il portamento adeguato ad un personaggio che sta sul palco come nella vita. Mandrioli salì sul carro principale del Carnevale dei bambini nel 1989 come sostituto temporaneo dell’attor maggiore, Vittorio Franceschini, indisposto. Da allora però questo petroniano ‘doc’, da oltre quarant’anni residente a Zola e attore per passione, fino alla sospensione della manifestazione di quattro anni fa, non ha mai mancato l’appuntamento col carnevale ideato dal cardinal Lercaro.
E’ lui che componeva e declamava anche il tradizionale discorso al popolo che dopo il corteo svolto lungo via Indipendenza faceva sosta davanti alla cattedrale di San Petronio. Una tradizione che spera si possa riprendere, anche perchè lui l’abito di Balanzone non l’ha mai dismesso.
In questi anni l’ha indossato in feste e ricorrenze, e soprattutto l’ha esibito in Italia e all’estero: da Torino a Catanzaro, Modena, Parma e Barcellona. L’ha vestito anche a Montecitorio.
E domani lo porterà oltreoceano per l’ottantesima edizione del Columbus Day grazie all’iniziativa del Centro di coordinamento delle maschere italiane che rientra nel progetto Pnrr Turismo delle radici: una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19 del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con Italy Discovery.
"Sfilerò nel gruppo con più di ottanta maschere aderenti al Centro di coordinamento maschere italiane, rappresentativo della cultura e della tradizione di tutto il territorio nazionale ed incontreremo le numerose comunità italoamericane presenti negli Stati Uniti -racconta Balanzone- La maggiore soddisfazione? L’orgoglio di rappresentare l’Italia che piace al mondo ma soprattutto la mia Bologna".
Gabriele Mignardi