NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Baby gang in Piazza San Francesco a Bologna: "Mio figlio di 15 anni aggredito"

Il ragazzino preso di mira sabato sera da una decina di adolescenti e poi buttato a terra La mamma: "Non è un caso isolato, nel weekend bande di giovanissimi terrorizzano i coetanei"

Secondo i racconti della madre, il 15enne sarebbe stato aggredito da un gruppo di giovanissimi (foto archivio)

Bologna, 29 marzo 2023 – “Farò denuncia nei prossimi giorni alla polizia, perché non è accettabile che un ragazzino non possa uscire la sera senza il rischio di essere aggredito, senza alcun motivo, da coetanei violenti". Maria Elena è mamma di un ragazzo di 15 anni.

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Sabato sera, intorno alle 23, mentre assieme a due amiche stava andando in piazza San Francesco, l’adolescente è stato buttato a terra da un altro ragazzino, che neppure conosceva. E mentre era sull’asfalto, ha visto avvicinarsi gli amici del bullo, pronti ad aggredirlo. "E l’avrebbero fatto, se non si fosse messa in mezzo una delle amiche di mio figlio, che ha iniziato a urlare, richiamando l’attenzione e spingendo il gruppetto ad allontanarsi".

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L’episodio in sé, come spiega la mamma, "si è concluso senza traumi per mio figlio. Ma quando è tornato a casa e mi ha raccontato cos’era successo, ho iniziato a chiedere tra le persone che conosco. E sono venuta a sapere di altre aggressioni, analoghe, sempre commesse da gruppi di adolescenti che mio figlio ha definito ‘maranza’ e che nel weekend si ritrovano tra via del Pratello e piazza San Francesco, con l’unico scopo di creare problemi, in una sorta di rivendicazione del controllo del territorio".  

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Non si è capito se l’aggressione al quindicenne fosse un atto di bullismo fine a se stesso o se il gruppo avesse intenzione di rapinare il giovane. "Mio figlio, quando ha visto quei dieci ragazzini, tutti maschi, onde evitare problemi perché conosce il loro ‘stile’, ha attraversato la strada con le amiche per evitare di passare loro davanti– spiega Maria Elena –. La precauzione non è bastata, perché un adolescente si è staccato dal gruppo e lo ha raggiunto alle spalle, prima tentando di prendere lo scaldacollo che mio figlio teneva in mano, poi facendogli, da dietro, lo sgambetto e buttandolo a terra. E mentre lui era sull’asfalto, si sono avvicinati gli altri e lo hanno circondato".

Una condizione sbloccata dall’intervento dell’amica, "ma che non va tollerata, non va bollata come ‘bambinata’. Sono certa che se in piazza San Francesco ci fosse ogni sera un presidio di polizia, considerata la giovane età dei componenti di queste bande, basterebbe la sola presenza a fare da deterrente a simili condotte". La donna ha scritto anche al sindaco Matteo Lepore su Facebook: "E sotto al mio post altri utenti hanno raccontato di analoghe aggressioni: una situazione che non può essere l’ordinario. Non è possibile che i ragazzi non possano uscire di casa perché un branco di minorenni prepotenti pretende di controllare, con la violenza e le minacce, la piazza".