Bologna, 2 gennaio 2023 – Era stato detto nel discorso d’apertura dell’anno giudiziario e i fatti lo hanno ribadito: l’emergenza del 2022 sono i minorenni. Lo dicono anche i dati del lavoro quotidiano sul territorio dei militari dell’Arma: "La media – spiega il colonnello Rodolfo Santovito, comandante provinciale dei carabinieri – è di due minorenni denunciati al giorno".
Il numero uno dell’Arma bolognese lo dice mentre ripercorre i risultati di un anno di impegno dei suoi militari, con un’attenzione particolare rivolta alla prevenzione (e la repressione) delle violenze di genere e dei comportamenti devianti da parte di minori. Su questo fronte, sono stati 555 gli adolescenti denunciati dai carabinieri, mentre altri 37 sono stati sottoposti a provvedimenti restrittivi.
"La prossimità è il nostro core businnes", ha ribadito Santovito, elencando i 47.833 servizi preventivi messi in campo nel corso dell’anno appena terminato, che hanno portato all’identificazione di 198.411 persone e al controllo di 124.520 veicoli. A questi, vanno aggiunti i 2.768 servizi di ordine pubblico gestiti tra città e provincia, "a dimostrazione di una presenza capillare in tutti i comuni, che ci permette di percepirne ogni malessere. Questo ‘termometro’ del territorio è strategico per agire in maniera preventiva e specifica su ogni situazione a rischio", dice ancora il comandante dei carabinieri. Che traccia anche gli esiti di questa strategia: ossia, 614 arresti (308 dei quali eseguiti in città), 9.826 denunce (2.128 su Bologna) e 90 misure di prevenzione personale, tra avvisi orali e sorveglianze speciali, attuate.
A questo, vanno aggiunte anche le costanti attività di controllo e verifica all’interno dei locali che lo scorso anno hanno portato alla chiusura temporanea di 12 esercizi pubblici. E la lotta agli stupefacenti, che ha portato al sequestro di oltre 65 chili di droga. In questo contesto, il colonnello Santovito ha ricordato "la particolare attenzione riservata alla zona universitaria e ai parchi urbani, attraverso servizi studiati ad hoc".
La missione dell’Arma, però, è anche quella di educare alla legalità e proteggere i più fragili dai pericoli. Un’attività che si è estrinsecata in 150 incontri, attuati sia nelle scuole, per aiutare i ragazzi a diventare cittadini consapevoli e combattere il fenomeno del bullismo, sia in circoli e associazioni culturali, per raggiungere, con il proprio messaggio, pensionati e fasce fragili e tutelarli da truffe e pericoli.
"È stato un anno impegnativo, ma di soddisfazione. E per questo non posso che ringraziare i miei carabinieri, i Comuni e le istituzioni con cui collaboriamo. Ma, prima di tutti, i cittadini", conclude Santovito.