NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Bologna, azzannato da un Rottweiler per salvare il suo cane

Cagnolino e proprietario aggrediti al parco del Pellegrino

Parco del Pellegrino, il luogo dell'aggressione

Parco del Pellegrino, il luogo dell'aggressione

Bologna, 1 maggio 2019 - Ha perso la falange di un dito della mano sinistra, ha un legamento di un tendine staccato e un altro dito fratturato. Trenta giorni (che forse per complicazioni rischiano di aumentare) per aver salvato il suo cagnolino di 6 anni, Lucky, dall’aggressione di un Rottweiler, lasciato libero dal suo proprietario. Che poi, invece di prestare soccorso alla vittima, se ne è andato via, facendo perdere le proprie tracce. L’episodio è avvenuto un paio di settimane fa al parcheggio alla fine di via del Meloncello, lungo la stradina che porta al parco del Pellegrino. Il padrone di Lucky, Silvano Thomas, dopo un primo intervento della municipale, ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione Navile, tramite il suo avvocato Giuseppe Mastrolorenzo, per riuscire a identificare (e denunciare) il proprietario del mastino.

«Erano le 11 del mattino e stavo portando a spasso, al guinzaglio, Lucky – racconta Thomas –. Arrivati all’imbocco della strada che porta al parco, ho visto due cani liberi correre verso Lucky». Uno era una femmina di Corso, che si è solo avvicinata. Il Rottweiler, invece, si è lanciato contro il meticcio di taglia media, azzannandolo al collo. «Vedevo questo cane che sbatteva Lucky da una parte all’altra. Il cagnolino guaiva e soffriva e allora ho tentato di allontanare il mastino, che mi ha massacrato la mano».

Mentre Thomas, insanguinato e dolorante, tentava di salvare il suo cane, il proprietario del Corso è arrivato in suo aiuto e ha chiamato il 118. L’altro uomo, invece, «biondo, sul metro e ottanta, abbastanza robusto», come lo descrive la vittima, dopo aver richiamato il cane, «che ho capito chiamarsi Gimmy», se ne è andato via con il mastino. «Anzi – aggiunge l’avvocato Mastrolorenzo – ha anche detto ‘non avvicinatevi al mio cane, che è aggressivo’». Quando sul posto è arrivata la municipale, il proprietario del mastino se ne era già andato da un po’.

«La Municipale mi ha fatto sapere di non essere riuscita a individuare il proprietario del Rottweiler, così ho deciso di sporgere denuncia anche ai carabinieri», continua la vittima, ancora molto provata dall’accaduto. Non solo. Ha anche cercato aiuto nelle chat di proprietari di cani della zona: «E mi hanno segnalato diversi avvistamenti di questo Rottweiler in zona Andrea Costa, l’ultimo pochi giorni fa».

Tutte informazioni poi comunicate ai militari dell’Arma, che stanno cercando l’uomo. «Questo cane è un pericolo per la sicurezza pubblica – aggiunge l’avvocato –, visto che la probabilità che azzanni qualcun’altro è altissima. In circostanze del genere, l’animale deve essere sottoposto a un periodo di osservazione da parte del veterinario ufficiale, per capire le cause che ne hanno scatenato l’aggressività, assumere provvedimenti del caso nei confronti del cane e valutare la necessità di un’adeguata profilassi per le vittime». Lucky, intanto, sta meglio. Malgrado le profonde ferite, il coraggio e l’amore del suo proprietario lo hanno aiutato a guarire.