Bologna, 3 maggio 2024 - Malumore ma non troppo in viale Berti Pichat, che stamattina si è svegliato con due occhi elettronici in più, pronti a vigilare sul rispetto della velocità dei 50 chilometri orari.
I due nuovi velox in azione, collocati tra Porta San Donato e Porta Mascarella, sono l'argomento della mattinata per gli automobilisti che vanno a lavorare. E in coda al semaforo, tra chi non ne sapeva nulla e chi, invece, era già pronto alla novità, i pareri sono diversi. A lasciare perplessi i cittadini è, in particolare, la collocazione dei rilevatori di velocità, entrambi in prossimità di due semafori.
Cosa ne pensano i cittadini
"Sarà l'ennesimo modo di fare delle multe - dice un giovanissimo al volante -. Esistono sempre escamotage per staccare delle multe. Negli orari di punta, l'incrocio è trafficato e in più c'è anche il semaforo: non ha molto senso". Condivide l'idea anche un altro cittadino, secondo cui "il limite qui si è sempre abbastanza rispettato - sostiene -, anche perché siamo in prossimità di un semaforo. La spesa è un po' inutile a mio parere".
Per un automobilista diretto in direzione centro, i velox servono a "rimpinguare i bilanci del sindaco e andare a finanziare lo sventramento della città che sta facendo". Anche per chi è in fila dietro di lui, i pareri sono negativi. "Come al solito, c'è una truffa ai danni degli automobilisti - spiega un conducente -. È sempre la stessa storia. Siamo noi a dover tirare fuori i soldi per pagare le spese del Comune".
Ma rispettare la velocità e non correre può salvare la vita. "La gente deve andare più piano - commenta un signore -. La sera io voglio arrivare a casa: più autovelox ci sono, meglio è". In questo punto, a volte, "si tende ad andare rapidi - sottolinea un conducente in coda al semaforo -. Credo che sia utile posizionare il rilevatore poco prima del semaforo: di solito, con l'arancione, si accelera. E invece in questo modo si rispetta il limite".
I conducenti, dunque, dovranno "fare più attenzione - conclude un automobilista -. Non sono d'accordo con la posizione del velox, proprio vicino a una semaforo. In generale, invece, approvo i rilevatori, perche è giusto che la gente rispetti i limiti".
Orioli: “Gli autovelox sono omologati”
Dopo la bufera della mancata omologazione dei velox suscitata dal sindacato dei vigili urbani, l’assessora alla Mobilità del Comune di Bologna Valentina Oroli ha chiarito la vicenda. “Il ministero dei Trasporti ha sempre dichiarato l'equivalenza dell'autorizzazione all'omologazione degli autovelox – le sue parole – Per quanto ci riguarda i nostri autovelox sono autorizzati, quindi finché il ministero non emanerà altri chiarimenti o provvedimenti, noi li riteniamo autorizzati”.
L’assessora ha poi specificato l’installazione e l’obiettivo dei nuovi dispositivi elettronici, che rimane quello di salvaguardare soprattutto i soggetti più fragili: “Le posizioni degli autovelox – continua Orioli – sono stabilite in base alla quantità degli incidenti riferita sullo sviluppo stradale, in base a calcoli molto precisi e considerazioni che vengono verificate insieme alla Prefettura. Sono decisioni ponderate. C'è chi è contrario ma l'obiettivo generale di questi strumenti, insieme ai provvedimenti generali sulla mobilità, è quello di mettere in sicurezza prioritariamente gli utenti più fragili della strada che sono pedoni e ciclisti. Bisogna mantenere velocità moderate. Gli autovelox sono solo sulle strade a 50 km orari e servono a ricordare agli automobilisti che bisogna andare a 50”.