ZOE PEDERZINI
Cronaca

Autovelox vietati sulla Fondovalle Savena

Il codice della strada non lo consente, mentre arriveranno entro l’estate sulla Futa. Il centrodestra: "Città metropolitana immobile"

Incidente sulla Fondovalle Savena

Pianoro (Bologna), 20 febbraio 2020 - Autovelox all’orizzonte per la Futa, situazione diversa per la Fondovalle Savena, ancora in alto mare. Questo è quanto emerso da una conferenza stampa di ieri, convocata dal centrodestra e a cui hanno preso parte Marta Evangelisti, consigliera della Città Metropolitana, Marco Lisei, consigliere regionale di FdI, Davide Nanni e Luca Vecchiettini, rispettivamente consiglieri FdI e Lega a Pianoro.

«Manca solo un auspicabile via libera della Prefettura per gli autovelox fissi della Futa da posizionare in sette punti già identificati", riferisce Marta Evangelisti. Per quello che riguarda la Fondovalle Savena, invece, la questione si fa più complessa non essendoci, stando al codice stradale, i parametri per porre velox fissi, mentre è ancora vivo il ricordo del terribile schianto dello scorso 3 gennaio in cui ha perso la vita Maria Iarrusso. Il centrodestra accusa Marco Monesi, consigliere alla Viabilità della Città Metropolitana, di "immobilismo". "Per quanto riguarda la situazione della Fondovalle Savena e le accuse di immobilismo, sottolineo che, dal 2008 ad oggi, sono stati progettati interventi, sull’intero tratto, per un importo di 2 milioni di euro oltre ai lavori annuali di manutenzione ordinaria – è la replica di Monesi –. Questo non toglie che continueremo come sempre a collaborare e a confrontarci con le altre istituzioni e i cittadini per individuare soluzioni utili al miglioramento della sicurezza".

«È assurdo che una strada come la Fondovalle, dove tutti procedono ad alta velocità e dove continuano a verificarsi incidenti mortali, non possa subire limitazioni di alcun tipo – spiega Davide Nanni– noi della minoranza (in accordo anche con la Lega, ndr) abbiamo avanzato proposte alternative, già depositate". Una migliore illuminazione, anche a Led, nelle ore serali e in corrispondenza di incroci particolarmente pericolosi, il rifacimento della segnaletica orizzontale, un’analisi del manto stradale e il suo rifacimento ove necessario, la localizzazione di punti idonei alla realizzazione di rotatorie, l’installazione di pannelli che indichino la velocità in entrambe le direzioni e la realizzazione di una campagna informativa e di sensibilizzazione alla cittadinanza. Queste le proposte avanzate dall’opposizione comunale pianorese.

«Il nostro scopo è risolvere il problema gravoso di una strada che conosciamo e percorriamo quotidianamente – sottolinea Luca Vecchiettini –: è importante, secondo noi, che questa situazione si risolva velocemente, soprattutto prima che questa strada diventi di competenza Anas (il passaggio è stato prorogato a fine 2020, ndr )". Le sue parole vengono, poi, sottolineate da Marco Lisei che conclude: "I dati ci dicono che esiste una ’emergenza stradale’. Gli incidenti sono in aumento e le politiche adottate fino ad oggi sono evidentemente state del tutto fallimentari, bisogna collaborare maggiormente".