Bologna, 6 giugno 2022 - Strade sotto controllo con 15 autovelox in più. La maggioranza che sostiene il sindaco Matteo Lepore chiede di avviare quanto prima il posizionamento dei dispositivi nei punti più pericolosi della città dopo l'ultimo incidente mortale avvenuto in via Della Pietra, dove ha perso la vita un 53enne.
Ma l'ordine del giorno portato in aula dal centrosinistra, su input di Coalizione civica, non ha riscosso il consenso di tutti in Consiglio comunale. Il centrodestra infatti ha scelto di non votare il documento, criticando in particolare l'intenzione di "vessare" gli automobilisti con nuovi autovelox (dopo quelli, contestatissimi, di via Stalingrado e viale Panzacchi).
Il centrodestra non vota
Secondo la vicepresidente del Consiglio comunale in quota Fdi, Marta Evangelisti, "piuttosto che la repressione dovrebbe essere potenziata la prevenzione, che si fa con più operatori sul territorio e non semplicemente con sistemi sanzionatori. L'auto è una necessità, non un vezzo". Idem Stefano Cavedagna, altro esponente Fdi: c'è un "interesse particolare sugli autovelox", constata, e prevederne 15 nuovi "sarebbe forse una vessazione per i conducenti e forse anche un pericolo".
Si arrabbiano però i dem Roberto Fattori e Vincenzo Naldi. "Quindi volete telecontrollo ovunque e sulle strade no?", chiede il primo, mentre Naldi si dice "basito" dalle affermazioni sentite sui banchi dell'opposizione. "Vessare chi? Se si rispetta il codice della strada la multa non si prende e nessuno fa cassa".
"Nessuna preclusione sugli autovelox- precisa da parte sua il forzista Nicola Stanzani- ma sull'installazione di 15 nuovi impianti si dovrebbe cercare condivisione in commissione, approfondendo senza ideologie in commissione". Anche la Lega ha deciso per il non voto. "Ma non è vero- obietta Matteo Di Benedetto rivolto ai colleghi- che a noi non interessa la sicurezza stradale. Anzi molte nostre proposte non hanno trovato riscontro positivo da parte della maggioranza". E anche per quanto riguarda iol potenziamento dell'educazione stradale, "va allargato in tutta la città metropolitana".
La maggioranza punta alla 'stretta': "Limite a 30 chilometri l'ora"
Limite dei 30 all'ora ovunque e più sanzioni contro chi non rispetta le norme stradali, in particolare la velocità massima. Il centrosinistra di Palazzo D'Accursio reclama anche un altro giro di vite. "Dobbiamo subito attuare la città 30, istituendo il limite dei 30 chilometri allora come regola in città in modo che sia la normalità da rispettare sempre e non l'eccezione in singoli tratti di strada", ha detto oggi in apertura di Consiglio comunale Simona Larghetti di Coalizione civica, presentando un ordine del giorno firmato un po' da tutti i gruppi di maggioranza.