Grande partecipazione e ottimi risultati per ‘Auto e moto d’epoca’. La quarantunesima edizione dello storico salone regala gioie agli organizzatori con "una ripresa significativa del mercato delle auto e moto storiche", come testimoniano "le voci dei dealer e commercianti presenti in Fiera, che tornano a casa soddisfatti dalle vendite e accordi presi nella quattro giorni bolognese". La kermesse, inaugurata giovedì scorso, ha chiuso ieri i battenti.
"Bologna ha registrato un trend in crescita che ha superato le aspettative nostre e degli espositori – dichiara Mario Carlo Baccaglini, organizzatore del salone –. In controtendenza con le fiere del settore in Europa, possiamo essere davvero soddisfatti del risultato ottenuto e affermare che a Bologna riparte il mercato del ‘classic’. Tutti i settori sono cresciuti, così come tutte le fasce di prezzo. Premiano le auto particolari, le rarità, le condizioni originali rispettate, le proposte con un prezzo d’attacco. Soprattutto, vincono le auto che hanno una storia da raccontare. Perché chi sceglie le auto d’epoca sceglie i ricordi, le sensazioni, una passione che attraversa le generazioni".
La crescita delle vendite si è sentita un po’ in tutti i settori. Molto bene la fascia di mercato media (fino a 100.000 euro), costante l’attenzione per le Porsche classiche e le auto italiane ed europee degli anni ’50. Anche il pubblico che ha affollato i padiglioni della Fiera è in crescita, con una forte presenza internazionale. Grande e costante affluenza, in particolare nella giornata di apertura e il sabato, con appassionati e curiosi che hanno ammirato le auto e le moto esposte fino all’ultimo minuto prima della chiusura. I visitatori si sono immersi in un viaggio senza tempo: modelli iconici, restaurati con cura o lasciati nel loro glorioso stato originale, rarità introvabili, le auto della dolce vita, le moto che hanno fatto la storia.
"La manifestazione è andata molto bene – commenta Gianpiero Calzolari, presidente di Bologna Fiere –. Devo dire che abbiamo anche dobuto affrontare la situazione contingente del maltempo, con l’allerta meteo: all’inizio c’era molta preoccupazione. Poi tutto è andato nel migliore dei modi e ho visto tanti sorrisi tra gli stand: la cosa più importante è proprio che siano soddisfatti gli espositori. C’è un clima di grande apprezzamento per aver portato a Bologna questa bella manifestazione. Siamo convinti di aver fatto un lavoro importante, dando la possibilità all’evento di crescere e di riflettere sui mondi del b2c e del b2b. Ora, possiamo dare ulteriore corpo alla passione e ai tanti altri spunti che, come sempre quando c’è un momento positivo, emergono".