ZOE PEDERZINI
Cronaca

"Auto contro l’oratorio, non è la prima volta"

Parla il prorprietario della chiesetta di Lovoleto contro la quale si è schiantato ed è morto il 30enne Constantin Valentin Jugariu

La vittima Constantin Valentin Jugariu e l’auto finita contro il porticato dell’oratorio di Lovoleto

Un incidente gravissimo, quello di domenica all’alba che, non solo, ha tolto la vita al 30enne rumeno Constantin Valentin Jugariu, ma ha anche distrutto un bene storico - culturale nel territorio di Lovoleto di Granarolo. L’auto del 30enne, infatti, ha arrestato la sua carambola contro il porticato dell’oratorio di sant’Antonio, annesso a Villa Villani. Due colonne sono crollate portandosi dietro parte del tetto.

"Si tratta di un’ampia struttura che comprende l’oratorio consacrato e dove si celebra messa, una volta l’anno, in occasione di sant’Antonio - dice il proprietario Luca Villani. Poi dietro c’è la villa, dove vivono i miei parenti e, al piano terra c’è il mio studio. L’altra notte mia cugina ha sentito un boato come fosse un terremoto, è uscita di casa e si è accorta di quanto era accaduto. Ad essere danneggiato è stato il pronao esterno - aggiunge Villani-, ma per fortuna l’affresco dedicato a Sant’Antonio è rimasto intatto e non sembrano esserci state ripercussioni strutturali all’interno. I vigili del fuoco si sono da subito occupati di rimuovere calcinacci e pezzi che potevano essere pericolosi e Anas ha provveduto a chiudere la strada. Visto il pericolo di crollo di parte del porticato Anas ha preferito non permettere neanche il senso unico alternato.

Nella mattinata di oggi (ieri, ndr) sono arrivati i tecnici di una ditta da noi contattata che hanno messo la zona in sicurezza per permettere la ripresa della viabilità. Saranno da valutare i danni - prosegue Villani -. Ad ora non abbiamo idea di una stima. Affideremo tutto in mano alla nostra assicurazione che contatterà quella di chi ha causato l’incidente. Ci è già capitato purtroppo.

Non è la prima volta, infatti, che succede un evento simile - sottolinea il proprietario-. Una quindicina di anni fa ci fu un altro incidente con cause, per fortuna, meno gravi. Un camion che transitava sulla ss64 con parte del cassone prese contro al porticato sradicando due colonne e facendo cadere parte del solaio esterno - dichiara il proprietario -. Anche in quel caso facemmo i lavori di ripristino e ristrutturazione e contattammo anche la Soprintendenza per tutelare l’edificio. Si tratta di un oratorio di grande valenza storica, pieno di affreschi, ma non siamo mai stati ricontattati purtroppo".

Villani, poi, fa un’osservazione: "Questo tratto di strada è pericoloso e andrebbe rivisto. Poco prima c’è la rampa che collega alla Trasversale di Pianura e che, senza stop nè segnali di precedenza, si immette sulla ss64 proprio all’altezza dell’oratorio e di una mezza curva. Le persone quindi si immettono a gran velocità causando pericolo anche a chi è già sulla Porrettana e sta transitando. Spesso si rischiano incidenti".