Bologna, 3 aprile 2024 – Un bambino su circa 70 nasce con disturbi dello spettro autistico. Un dato molto preoccupante ma che viene ritenuto non aggiornato, quindi il fenomeno sarebbe ancora più grave. Questo secondo il parere e le osservazioni di Marialba Corona, presidente di Angsa (Associazione nazionale genitori persone con autismo) per Bologna ed Emilia Romagna che ha sede in via Rinaldo Rigola 15.
Qual è l’incidenza dei disturbi autistici nella nostra città?
"Il dato è rapportabile a quello nazionale che indica come almeno un bambino su circa 70 nasca con disturbi dello spettro autistico. Ma questi dati sono vecchi di alcuni anni, quindi riteniamo che il problema sia molto più grave".
Avete un’idea di quanto potrebbe essersi aggravato?
"Negli adulti, dal 2011, osserviamo una crescita di due terzi. Negli Stati Uniti gli studi dicono che ogni cinquanta neonati uno soffre di autismo. Per non parlare della Cina e dell’Australia: in questi Paesi ogni 25 nuovi nati, uno ha disturbi dello spettro autistico".
A cosa è dovuto questo aumento?
"Sicuramente adesso vengono fatte diagnosi in modo più celere e questo genera conoscenza anticipata del disturbo, ma ci sono cause genetiche e ambientali. Superfluo dire che, questo ultimo fattore, sta peggiorando in tutto il mondo".
Le cose più urgenti di cui c’è bisogno per chi ne soffre e per le famiglie?
"È una lista lunga, ma le più urgenti sono le terapie cognitivo-comportamentali effettuate da esperti, in regime di sanità pubblica, quindi accessibili a tutti. Poi mancano strutture specializzate per chi ha familiari che stanno diventando altamente problematici perché hanno atteggiamenti violenti: trovare un luogo adatto a queste persone è difficilissimo. Poi c’è la questione dell’inserimento lavorativo e di abitazioni che potrebbero essere messe a disposizione ma sono bloccate dalla burocrazia".
Spieghi meglio.
"Abbiamo presentato un progetto a Carisbo per l’inserimento al lavoro naturalmente delle persone più idonee e formate da esperti. Ma ne abbiamo un altro in essere, molto importante che, grazie alla collaborazione con l’Ausl, porteremo fino alla fine dell’anno con la pizzeria Porta Pazienza, dove ci sono quattro nostri ragazzi. Relativamente alle case, ci sono genitori che metterebbero a disposizione appartamenti per la coabitazione, ma ci sono enormi difficoltà di tipo burocratico".
Oggi (ieri per chi legge) è la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Quali iniziative avete in mente per sensibilizzare persone e istituzioni al problema?
"Questa mattina (ieri) abbiamo ricevuto la visita del senatore Pier Ferdinando Casini. Lo avevamo invitato e, per una casualità, è arrivato proprio oggi, durante la Giornata mondiale quando molti luoghi pubblici si coloreranno di blu, il colore dell’autismo. C’erano molti genitori che hanno potuto parlare di tante cose. E ci ha fornito un ottimo suggerimento".
Ci può dire quale?
"Fare un incontro tra genitori, cittadini, istituzioni e politici. Ci siamo dati subito da fare per organizzare questo evento che si terrà sabato 13 aprile presso la pizzeria Porta Pazienza, dalle 10,30 alle 13,30. Speriamo serva a sensibilizzare più persone possibile a questo dramma che investe così tante famiglie: solo i nostri associati, tra città e provincia, sono 350".