REDAZIONE BOLOGNA

Ausl, la classifica di Agenas. Bologna al quinto posto in Italia: "La rete territoriale è la nostra forza"

Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda sanitaria: "Premiato il lavoro di una grande squadra. La parte nella quale dobbiamo migliorare sono le dotazioni tecnologiche, ma il rinnovo è già iniziato".

Ausl, la classifica di Agenas. Bologna al quinto posto in Italia: "La rete territoriale è la nostra forza"

Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda sanitaria: "Premiato il lavoro di una grande squadra. La parte nella quale dobbiamo migliorare sono le dotazioni tecnologiche, ma il rinnovo è già iniziato".

L’Ausl di Bologna tra le cinque migliori Aziende sanitarie d’Italia. La valutazione è stata effettuata da Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che ha messo sotto analisi 110 aziende sanitarie pubbliche italiane: 27 hanno raggiunto una valutazione complessiva buona, 53 una valutazione intermedia e 30 un livello migliorabile. I migliori risultati, oltre che dall’Ausl di Bologna (unica nella top five della regione Emilia-Romagna) sono stati registrati dall’Azienda n. 8 Berica (Vicenza), dall’Ats di Bergamo, dall’Azienda Ulss n. 6 Euganea (Padova) e dall’Azienda Ulss n. 1 Dolomiti. Le valutazioni si sono basano su 34 indicatori, suddivisi in sei aree principali tra cui prevenzione e sostenibilità economico-patrimoniale.

Le Aziende sanitarie pubbliche che, invece, sono state considerate meno performanti sono state: l’Asl Napoli 1 Centro, l’Asp di Crotone, l’Asl di Matera, l’Asp di Enna e quella di Vibo Valentia.

"È una bellissima giornata per noi perché premia il lavoro di una grande squadra che ha valori etici molto importanti, ci tengo a dirlo – sottolinea Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl di Bologna –. Una squadra che crede fermamente nella sanità pubblica. L’Agenas, in questi anni, ci ha messo a disposizione anche uno strumento di confronto e del senso di marcia per il miglioramento, tra questo il percorso di accreditamento per l’eccellenza fatto su standard internazionali e siamo classifica ’platino’, che è un livello altissimo".

Per quanto riguarda i punti di forza che hanno portato l’Ausl di Bologna al quinto posto, Bordon fa notare che "la rete territoriale, articolata e diffusa (Case di comunità, medici di medicina generale, la continuità assistenziale, i Cau e l’assistenza domiciliare) e l’offerta ospedaliera, dall’oncologia e tante altre grandi specializzazioni".

Ma ci sono ancora margini di miglioramento, come fa notare il numero uno dell’Azienda Usl cittadina: "Dove non siamo ancora al top è la dotazione tecnologica. Però i dati analizzati da Agenas si riferiscono al 2023, già nel corso di quest’anno ci sono stati notevoli miglioramenti. Altri ce ne saranno grazie ai fondi del Pnrr. Il rinnovo delle strumentazioni tecnologiche è fondamentale. Il Maggiore, per fare un esempio, nel 2023, aveva una sola un’unica risonanza magnetica – ricorda Bordon –. Adesso ce ne sono due, di ultimissima generazione, una già in funzione e una che sarà operativa a gennaio. Quindi nel 2025 ce ne saranno due: una dedicata alle urgenze-emergenze e una alla parte elettiva. E questo riconoscimento arrivato oggi dice che stiamo lavorando nella direzione giusta e sempre con il confronto con gli altri sia a livello regionale, che nazionale e internazionale, che è per noi una grande ricchezza che dà la possibilità di crescere".

Monica Raschi