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Ausl, allerta per attacco hacker. Pronto soccorso pieni per l’influenza

Messaggio ai dipendenti: "Attenzione alle mail sospette". Segnalati picchi di affluenze in tutte le strutture

Ausl, allerta per attacco hacker. Pronto soccorso pieni per l’influenza

Bologna, 28 dicembre 2023 – Come se non bastasse il picco di afflusso di persone nei Pronto Soccorso di Bologna e Provincia, la sanità territoriale sembra essere di nuovo sotto attacco degli hacker.

Ausl, allerta per attacco hacker. Pronto soccorso pieni per l’influenza
Ausl, allerta per attacco hacker. Pronto soccorso pieni per l’influenza

Dopo l’allerta diffusa nelle scorse settimane ai dipendenti, soprattutto sull’uso delle e-mail, ora l’Unità operativa Tecnologie informatiche e di comunicazione ha avvisato di stare "registrando un preoccupante aumento dei tentativi di phishing, in particolare rivolti verso l’Azienda Usl di Bologna. Per questo motivo invitiamo tutti gli operatori a porre la massima attenzione nell’uso degli strumenti informatici".

In particolare, viene evidenziato nella comunicazione di ieri diffusa a tutto il personale (dal titolo "Ulteriori indicazioni sull’uso della posta elettronica finalizzate a scongiurare minacce informatiche in corso"), che le e-mail rappresentano "una minaccia molto pericolosa attraverso la quale gli hacker portano a compimento i loro attacchi e va utilizzata con il buonsenso e il massimo della prudenza, anche se il messaggio proviene da mittenti conosciuti, colleghi compresi".

Dunque, "tutti – raccomandano i tecnici dell’Ausl – sono invitati a porre particolare attenzione alla posta in arrivo, soprattutto quando i messaggi accludono allegati o riferimenti a siti esterni all’Azienda. È consigliabile, inoltre, non aprire messaggi che provengano da mittenti non conosciuti e, anche se conosciuti, verificare sempre la plausibilità di quanto ricevuto, soprattutto se non coerente con le attività in corso con il mittente".

Per quanto riguarda la sofferenza nei Pronto Soccorso, da più parti è arrivata la segnalazione (confermata dalle stesse strutture sanitarie) che, ieri, molti presidi della medicina di urgenza erano sovraffollati, probabilmente a causa di influenze stagionali e infezioni Covid, cresciute nell’ultimo periodo.