Perché gli attivisti protestano al parco Don Bosco di Bologna

Gli scontri nella zona con diversi feriti tra manifestanti e forze dell’ordine: il motivo è legato al cantiere del tram e al taglio degli alberi del terrapieno di viale Aldo Moro

Gli attivisti del comitato Besta protestano per il taglio degli alberi nel parco Don Bosco: tensione e scontri con le forze dell'ordine

Gli attivisti del comitato Besta protestano per il taglio degli alberi nel parco Don Bosco: tensione e scontri con le forze dell'ordine

Bologna, 20 giugno 2024 – Mattinata di tensione al parco Don Bosco a Bologna, con violenti scontri tra la polizia e alcuni attivisti.

Il motivo della protesta è legato al cantiere del tram nella zona: i lavori prevedono infatti il taglio di alcuni alberi della zona ed è qui che sono entrati in azione gli attivisti, opponendosi al prosieguo delle operazioni.

“Vogliono tagliare gli alberi del terrapieno di viale Aldo Moro, accorrete”, aveva scritto qualche attivista ieri sui social, dandosi così appuntamento nella zona per fermare i lavori. Se ieri la protesta non era sfociata negli scontri, quest’oggi si sono registrati scontri e alcuni feriti tra le forze dell’ordine e alcuni attivisti, che si sono anche arrampicati sugli alberi per fermare le motoseghe.

Le scuole Besta

Ma la protesta va avanti ormai da alcuni mesi al parco Don Bosco: gli attivisti, riconducibili al comitato Besta (che oltre alla presenza di collettivi e centri sociali durante le manifestazioni, vede anche la presenza dei residenti della zona), avevano dimostrato il loro disappunto da aprile, quando partirono i lavori per il progetto di costruzione delle nuove scuole Besta. 

La riqualificazione avrebbe portato sì al taglio di 31 alberi, ma anche a una compensazione del verde, con la piantumazione di altri esemplari.