Bologna, 27 settembre 2023 – “Abbiamo fame di vita, di democrazia e di giustizia climatica”: recitano così gli striscioni degli attivisti per il clima di Extinction Rebellion (Xr), radunati in presidio questa mattina davanti alla sede dell’Assemblea Legislativa della Regione. Inizia oggi, infatti, lo sciopero della fame portato avanti da Emiliano, 22 anni, studente e attivista. L’obiettivo è portare l’attenzione sulla crisi ambientale e farsi ascoltare dalle istituzioni.
L’emergenza, dicono i ragazzi, è peggiorata, a livello locale, anche a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nello scorso mese di maggio, causando danni per miliardi di euro. A seguito del maltempo e di una delle estati più torride di sempre, Xr ha deciso di alzare il livello delle proprie manifestazioni: “Se dobbiamo mettere la nostra salute in gioco per cambiare le cose, lo facciamo”, afferma Emiliano.
“In passato – continua il giovane – sono state prese tante altre iniziative che si sono rivelate utili per il loro impatto mediatico e che hanno portato più sostenitori al movimento, ma questa è l’unica forma di protesta che abbia avuto una risposta anche di tipo istituzionale”.
L’appello è rivolto alla Regione, a cui i manifestanti avanzano due richieste, reputando poco efficace l’azione della democrazia rappresentativa.
La prima riguarda la revisione del Patto per il Lavoro e per il Clima, che pone l’obiettivo della neutralità climatica al 2050. Decisamente troppo tardi, per i sostenitori del movimento, che propongono di anticipare la data al 2030. La seconda richiesta è quella di istituire un’Assemblea Cittadina regionale, affinché le persone comuni, con il sostegno di esperti ed esperte della comunità scientifica, abbiano un potere decisionale sulle politiche climatiche, ecologiche e ambientali.
Ogni pomeriggio, gli esponenti di Extinction Rebellion si trasferiranno in Piazza Maggiore, dalle 17 alle 20, invitando la cittadinanza a mostrare solidarietà e prestare attenzione al tema ambientale.