ZOE PEDERZINI
Cronaca

Attacco hacker alla Marposs: attivata la cassa integrazione

I pirati del web hanno criptato alcuni server per poi chiedere un riscatto. L’azienda: “L’ammortizzatore sociale sarà applicato fino al 7 febbraio in modo parziale e flessibile ai comparti maggiormente colpiti”

La Marposs sta lavorando a pieno ritmo per recuperare i file criptati dagli hacker

La Marposs sta lavorando a pieno ritmo per recuperare i file criptati dagli hacker

Bentivoglio (Bologna), 29 gennaio 2025 – La polizia postale indaga senza sosta sull’attacco hacker ai server della Marposs di Bentivoglio. Dopo la denuncia dell’azienda, che da subito dopo i fatti di domenica ha ‘assoldato’ un team di esperti per recuperare tutti i file e minimizzare i danni, gli esperti della postale stanno cercando di risalire ai responsabili.

Dall’azienda, poi, ieri sono arrivati alcuni aggiornamenti sulla situazione: "Proseguono, 24 ore su 24, le azioni per il ripristino dei sistemi operativi del Gruppo Marposs, che nella notte di domenica è stato oggetto di un attacco informatico di tipo ‘Cryptolocker’, che ha comportato la criptazione di alcuni server parte del sistema. A livello operativo l’attacco ha impattato le attività aziendali in modo diversificato, impedendo ad alcuni reparti di operare regolarmente".

Marposs annuncia poi di aver attivato la cassa integrazione: "A tutela delle persone e dell’azienda stessa – spiega il Gruppo –, è stata richiesta l’attivazione della Cassa integrazione ordinaria fino al 7 febbraio. Lo strumento, la cui adozione è prevista per situazioni di emergenza come questa, sarà applicato in modo parziale e flessibile ai comparti maggiormente colpiti, andando a ridursi con il ripristino graduale delle attività".

L’attacco di tipo Cryptolocker consiste nel criptare i dati della vittima con un virus informatico e chiedere un riscatto per ‘liberarli’. L’effetto dell’attacco sui reparti produttivi sarebbe stato trascurabile, mentre maggiori difficoltà si sarebbero riscontrate nella logistica aziendale.

"L’azienda vuole sottolineare, infine – aggiunge Marposs –, lo spirito di grande collaborazione dimostrato da tutti, in particolare dai dipendenti e dalle organizzazioni sindacali, che si sono da subito impegnati, insieme alla dirigenza Marposs, nel fronteggiare questa emergenza e nel garantire un rapido ritorno al pieno funzionamento delle attività dello stabilimento".

Il gruppo di Bentivoglio è stato fondato nel 1952 ed è guidato dal presidente Stefano Possati. L’azienda, che conta oltre 3.500 dipendenti a livello mondiale ed è presente con oltre 80 sedi proprie, in 34 diversi Paesi, si è sempre contraddistinta nella fornitura di soluzioni all’avanguardia per il controllo qualità in ambiente d’officina, che vanno dalla misura di precisione di componenti meccanici prima, durante e dopo il processo di lavorazione, ai controlli dei processi e delle condizioni della macchina utensile, dai controlli di tenuta per tutti i settori industriali, a linee automatiche di montaggio e controllo.

Marposs, inoltre, è fornitore primario dei maggiori costruttori automobilistici che sta supportando nella transizione verso la mobilità elettrica, così come dei settori aerospaziale, biomedicale, dell’elettronica di consumo, dei semiconduttori e del vetro. Ora il gruppo, mentre sta lavorando per tornare alla piena operatività, sta collaborando in toto con la polizia postale per trovare gli hacker che hanno orchestrato l’attacco informatico.

Si, se sapientemente utilizzata in tutti i suoi vari settori di applicazione. L'Europa fino ad ora ha saputo solo auto imporsi regole stringenti, lasciando a USA e Cina il primato negli studi e applic