di Chiara Caravelli
L’aeroporto Marconi è tra le ‘vittime’ dell’attacco hacker dei filorussi di NoName057 di ieri mattina. Colpiti, oltre allo scalo bolognese, anche numerosi siti istituzionali italiani tra cui l’Atac, il ministero dei Trasporti, l’Autorità regolatrice dei trasporti, Camera.it, Difesa.it, il ministero degli Esteri e il sito del Governo. "È stato attaccato – fanno sapere dall’aeroporto – il sito internet. Nella mattinata di ieri abbiamo visto che il sistema andava molto lento e a tratti non era raggiungibile ma, oltre a questo, non abbiamo avuto altri problemi".
Pericolo scampato e danni contenuti. "Fortunatamente l’attacco non ha creato problemi ai tanti viaggiatori in arrivo e in partenza. Oltre a questo, il blocco informatico non ha impattato sull’operatività dei voli e i sistemi interni della società non sono stati colpiti. Anche le operazioni di check-in e imbarco hanno continuato a funzionare regolarmente durante tutta la mattina".
Nessun disagio, quindi, per i passeggeri che ieri mattina si trovavano al Marconi. E dall’aeroporto arrivano notizie confortanti: i tecnici, fin dalle prime ore di ieri, hanno lavorato per ripristinare la completa operatività del sito internet dello scalo bolognese.
Nella rivendicazione su Telegram gli attivisti di NoName057, hanno spiegato le ragioni dell’attacco: "Venti soldati ucraini sono stati addestrati in Italia sul sistema missilistico Samp-T. Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha detto che non sono mature le condizioni per l’avvio del processo negoziale per un accordo in Ucraina. I nostri missili DDos per il segmento russofobo italiano sono pronti".
Sull’attacco hacker dei filorussi è al lavoro la Polizia postale che, attraverso gli esperti del Cnaipic, è intervenuta per il ripristino dei sistemi informatici. Gli attacchi, come già nelle precedenti occasioni, sono di tipo Ddos (Distributed denial of service): si punta a rendere indisponibile un sito sovraccaricandolo di richieste di accesso.
Sul loro canale, gli hacker filorussi di NoName057 hanno postato la solita immagine ironica di un orso che saluta accanto al simbolo della Repubblica italiana.