Bologna, 26 aprile 2021 - Un’altra giornata di ordinari assembramenti è cominciata fin dalla mattina, ieri. La partecipatissima "sfilata antifascista" di antagonisti e sindacato Usb per il 25 aprile è partita da piazza dell’Unità e, passando per l’ex Xm e il Monumento al partigiano e alla partigiana in Porta Lame, è approdata al Pratello, dove per tutto il giorno si sono riversate centinaia di persone. "Per la sinistra due persone che cenano al ristorante o un signore che prende un caffè al bancone sono dei mezzi criminali (e guai se alle 10 di sera non sono a casa!), ma le masse con bandiere rosse e ‘Bella ciao’... tutto OK!", scrive su Twitter il leader leghista Matteo Salvini, con un video della manifestazione. Gli fa eco Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia: "A Bologna sinistra in piazza con mega assembramenti. Mentre le manifestazioni di ristoratori, commercianti e cittadini in ginocchio vengono demonizzate, alle piazze degli amici della sinistra tutto viene permesso". Al Pratello, comunque, è stato costante il presidio di polizia e carabinieri; non sono state fatte sanzioni, dato che la maggioranza di passanti e manifestanti indossava la mascherina.
Mascherine invece del tutto assenti al parco di Villa Angeletti, in Bolognina, ancora teatro di feste sregolate e non autorizzate. Qui almeno 500 persone si sono date appuntamento di buon mattino e si sono riunite scacciando, di fatto, le famiglie già sul prato; hanno poi ballato e bivaccato, ammassati e incuranti delle regole anti Covid, fino a sera. Anche qui, a monitorare la situazione c’erano polizia e Digos, ma nessuna multa. "La Questura continua a gestire questi episodi come un problema di ordine pubblico e non di emergenza sanitaria – attacca il deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami –. Se presto avremo un nuovo picco di contagi, dovranno risponderne le autorità che hanno omesso di intervenire. E mi chiedo con quale credibilità poi multino il commerciante aperto oltre l’orario o la famiglia al parco. La cosa che dispiace è che così coprono di ridicolo le istituzioni, cosa che non dico io, ma le decine di cittadini che mi hanno telefonato per denunciare la festa. Da persona di destra, credo molto nelle istituzioni; il fatto che non appaiano all’altezza dell’emergenza mi amareggia".
La giornata non è finita. Alle 15, alcune associazioni e organizzazioni politiche e non si sono trovate in piazza Maggiore per protestare contro le norme anti-Covid – vaccino, coprifuoco, chiusure – disposte dal governo. L’iniziativa ’Liberazione costituzionale’ lanciata da Bologna costituzionale, ha attirato un paio di centinaia di persone, che si sono riunite sul Crescentone per ascoltare sketch comici e interventi dei gruppi aderenti, come Vox Italia e Liberiamo l’Italia. "Con le terapie domiciliari i decessi da Covid sono quasi zero – affermano i ’negazionisti’ –, altroché vaccini. La nostra libertà costituzionale, che vale più della vita, sta venendo calpestata". Intanto, continua la ’caccia’ ai ragazzi – alcuni dei quali appartenenti a collettivi universitari e centri sociali – che sabato sera hanno resistito ai controlli di carabinieri e polizia a suon di bottigliate: i video del momento sono al vaglio della polizia Scientifica. Una volta individuati, i protagonisti rischiano sanzione e querele. Gianni Tonelli, segretario del Sindacato autonomo di polizia e deputato leghista. "Da parlamentare dico: siamo stanchi del civismo di sinistra del sindaco Merola, che da anni coccola l’elettorato che si affolla in zona universitaria a discapito di commercianti, bottegai, ristoratori. Da poliziotto, vedo i colleghi stanchi di fare da ammortizzatore di queste politiche. Bologna riparta secondo le regole".