Bologna, 19 maggio 2020 - La prima sera post lockdown ha visto il ritorno della movida, anche di lunedì, con assembramenti sotto i portici della zona universitaria e di altre vie del centro. Due mesi di 'stop' forzato per frenare i contagi del Covid-19 che hanno spinto i giovani, ieri, a uscire per prendere un cocktail e riassaporare un po' di normalità, nonostante la pioggia che ha iniziato a battere incessantemente fin dalle dieci. Poche, pochissime le mascherine.
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In via Petroni, fulcro della movida universitaria, sembrava quasi di essere tornati a un mese prima della pandemia, caldo a parte. C'è anche chi ha improvvisato uno stacchetto di break-dance, lasciandosi andare ad applausi e cori, con le immediate segnalazioni dei residenti.
Un ritorno alle 'vecchie abitudini' che preoccupa diversi bolognesi. D'altronde lo aveva anticipato al Carlino Alberto Aitini, assessore comunale alla Sicurezza, dopo gli assembramenti registrati da diversi residenti in via del Pratello: "Se mancano buon senso e responsabilità da parte di clienti ed esercenti, l'unica via resta quella di sanzionare", promettendo multe in arrivo a chi non dovesse rispettare le regole.