MONICA RASCHI
Cronaca

Asp, i conti tornano in pareggio: "Efficienza e tanti nuovi progetti. Siamo finalmente usciti dal Covid"

Stefano Brugnara, amministratore unico dell’Azienda pubblica di servizi alla persona di Bologna: "I nostri servizi sono graditi e aumenteranno. In viale Roma 20 nuovi appartamenti per anziani autosufficienti".

Asp, i conti tornano in pareggio: "Efficienza e tanti nuovi progetti. Siamo finalmente usciti dal Covid"

Asp, i conti tornano in pareggio: "Efficienza e tanti nuovi progetti. Siamo finalmente usciti dal Covid"

I conti tornano in pareggio per Asp Città di Bologna, l’azienda pubblica per i servizi alla persona: nuovi progetti, efficienza dei servizi, redditività degli immobili. Non nasconde la soddisfazione Stefano Brugnara, amministratore unico di Asp.

Può spiegare in che cosa consistono i servizi di Asp?

"Asp raccoglie l’eredità delle opere pie di origine medievale. Oggi è un’azienda pubblica di servizi alla persona risultato della fusione delle tre maggiori istituzioni della città ed è di proprietà al 97 per cento del Comune, poi di Città Metropolitana e Fondazione Carisbo. Assistiamo circa 750 anziani tra appartamenti protetti per autosufficienti e Cra. Poi c’è la consolidata esperienza della cura delle persone affette da patologie che portano al deterioramento cognitivo. E tutta la parte che chiamiamo di ’coesione sociale’".

Di cosa si tratta?

"Servizi per i più fragili che vanno dai senza fissa dimora, a quelli abitativi, ai tossicodipendenti e tutto il sistema dell’accoglienza migranti: solo il progetto Sai significa più di 2.000 posti di protezione. È il più grande d’Italia".

Il quadro economico è positivo?

"Il 2023 è l’anno di recupero dopo la pandemia. Chiudiamo il bilancio in pareggio per alcune ragioni: incremento dei tassi di copertura dei servizi per anziani, in particolare delle Cra (che sono al 99,2%) e poi della redditività del patrimonio. Nel 2022 avevamo avuto circa 240mila euro di incremento, lo scorso anno 700mila euro, facendo in modo che gli appartamenti rimanessero sfitti per il minor tempo possibile. Altro dato è la progettazione".

Può fare qualche esempio?

"Tramite il Pnrr è stata ristrutturata tutta la Quadreria, poi ci sono tutti i progetti relativi alla cura per le persone con deterioramento cognitivo".

I principali costi?

"I costi energetici che hanno colpito tutti, ma soprattutto realtà come la nostra che sono ’energivore’ in quanto la temperatura nella strutture deve essere costante. La Regione è intervenuta con alcuni aumenti delle tariffe che hanno dato respiro, ma abbiamo in programma un progetto di efficientamento energetico in viale Roma da due milioni di euro.

Quanto personale lavora per Asp?

"Sono 600 persone, in prevalenza oss (operatori socio-sanitari) e infermieri. Su queste ultime figure abbiamo pubblicato un altro concorso perché c’è necessità di ulteriore personale, ma è difficilissimo trovarlo".

Progetti futuri?

"In viale Roma nasceranno venti nuovi alloggi protetti, appartamenti dove le persone autosufficienti possono stare con l’assistenza e la visita degli infermieri, oltre all’efficentamento energetico di cui ho accennato. E vogliamo lavorare sul concetto di Cra aperte per mantenere i rapporti con il territorio che portano grandi benefici e rendere più visibile il centro che significa dare un punto di riferimento per le problematiche degli anziani".