FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Asili nido e sorveglianza, Ecco il piano anti-fughe a Bologna. Il Comune alle dade: "Più ore davanti alle porte"

Le disposizioni inviate alle strutture comunali stanno creando subbuglio. Massimo Betti (Sgb): "L’impegno chiesto al personale è insostenibile". Manuela Zuntini (FdI): "Vogliamo un chiarimento immediato dalla giunta"

Aumentano le ore di sorveglianza alle porte, ma il personale resta lo stesso

Aumentano le ore di sorveglianza alle porte, ma il personale resta lo stesso

Bologna, 30 gennaio 2025 – Sta creando un forte subbuglio, tra le dade dei nidi comunali, la mail inviata loro dall’Area Educazione dell’assessorato alla Scuola, guidato da Daniele Ara, lunedì scorso. C’è un allegato dal titolo ‘Nastro giornaliero operatori nidi aggiornamenti’. Con ‘aggiornamenti’ in maiuscolo. In rosso, invece, le righe salienti nelle tre pagine.

"Attività di sorveglianza degli ingressi – si legge –: l’organizzazione del lavoro deve prevedere necessariamente che una o più" dade "si occupino di effettuare la sorveglianza dei punti di accesso alla struttura nei momenti di uscita e di ingresso" dei bimbi. E ancora. Negli altri momenti della giornata, "devono garantire la verifica costante dell’effettiva chiusura di porte e cancelli". Se ci sono porte e cancelli "può essere organizzata la distribuzione delle zone di responsabilità" tra le dade in servizio. Scanditi anche gli orari di vigilanza: 7.30-8; 8-9; 12.30-13.30 "per eventuale uscita bambini" e 16.30-18.

Tradotto: le collaboratrici devono stare alla porta a sorvegliare che, come ha pensato subito la stragrande maggioranza, i pargoli non fuggano. Fatto, peraltro, già accaduto anche se con maggior frequenza nelle materne comunali. Nel mansionario delle dade, c’è: "L’attività prevede la sorveglianza, l’apertura e la chiusura di spazi e locali ed il controllo degli accessi e delle pertinenze". Tuttavia, ogni asilo ha una sua pianificazione interna.

Il Comune smorza: "E’ un documento interno inviato ai collaboratori dei nidi nel quale si aggiunge la fascia 16.30-18 per la sorveglianza degli ingressi (che era già prevista prima in altri orari)". I dubbi, tuttavia, sono ben evidenti e la consigliera di FdI, Manuela Zuntini vuole vederci chiaro, presentando una domanda al prossimo question time. Massimo Betti di Sgb attacca: "Ancora più lavoro e responsabilità per i collaboratori" e chiede "l’immediato ritiro" del provvedimento "mai comunicato agli incontri sindacali". Inoltre Sgb "ha avviato lo stato di agitazione" senza escludere "lo sciopero per tutelare" le dade. Le ore di sorveglianza, conteggia il sindacato di base, "sono 4 da aggiungere ai momenti nei quali i collaboratori sono impiegati nello svolgimento di altre mansioni necessarie all’organizzazione e funzionamento" dell’asilo.

"E’ evidente – attacca Sgb – che l’Amministrazione cerca di scaricare sui collaboratori le responsabilità giuridiche, penali e amministrative, per eventuali "fughe" di bambini. Lo fa in modo subdolo per scaricare le proprie responsabilità". Le dade nei nidi "svolgono funzioni fondamentali". I parametri per assegnare la dotazione sono fermi "da circa 20 anni. I carichi di lavoro sono insostenibili, serve almeno un collaboratore part-time per ogni struttura, vanno reintrodotti i 50 jolly a tempo indeterminato licenziati qualche anno fa".