ASIA LANZI
Cronaca

Asia Lanzi, dalle Due Torri a Tokyo sognando l’oro

L'azzurra di skateboarding qualificata per le Olimpiadi di Tokyo è l'ospite della newsletter di oggi

Asia Lanzi

Bologna, 11 giugno 2021 - Andrò in Giappone, vestendo la maglia azzurra e difendendo il prestigio dell’Italia ai Giochi di Tokyo. Credo e spero che possa essere una bella esperienza: con lo skateboard ho già avuto la possibilità di girare il mondo. Cina, Stati Uniti, Brasile e molti stati europei: il Giappone mancava alla mia personalissima collezione. Amo il mio sport, amo viaggiare, incontrare e conoscere culture diverse. Sono fortunata perché, grazie allo sport che ho scelto, posso muovermi spesso. Nell’America del Nord ho avuto la possibilità di stare in California e nell’Iowa. Mi piacerebbe visitare anche New York, Miami, Chicago. Ci sarà tempo, come avrò tempo per visitare anche la Norvegia e l’Australia.

Quando vado in trasferta, almeno i primi giorni sono dedicati alle visite e alle scoperte dei luoghi. Nell’Iowa ero in realtà così piccole che ho potuto visitarle a piedi. Adesso ci saranno le Olimpiadi, il Giappone non mi basta perché poi cercherò di qualificarmi per Parigi 2024 e sono sicura che lo skate ci sarà anche a Los Angeles, in fondo loro sono stati i primi a usarlo. Davanti credo di avere almeno tre edizioni dei Giochi Olimpici: vincere una medaglia sarebbe fantastico. So che sicuramente sarà dura, ma voglio provarci. Ho 19 anni, ho sempre affrontato in modo discreto il mio sport. Da quando mi sono qualificata per i Giochi è aumentata la richiesta di interviste. Mi sento sotto i riflettori ma, in fondo, tutto questo mi fa piacere. Si tratta di un piccolo momento di gloria che, preso con le giuste dosi, non può che farmi piacere. In fondo avevo due sogni: andare alle Olimpiadi. E trasformare la mia passione per lo skate in una professione. Il primo punto l’ho già centrato. Adesso inseguo il secondo. E chissà quante emozioni proverò a luglio, quando si comincerà a fare sul serio. E in Giappone cominceranno i Giochi Olimpici.