Bologna, 12 settembre 2024 – Orioli, avete sentito la soprintendente dopo la lettera che ha inviato al Comune sul nuovo asfalto in via Farini?
"Sì, dopo che abbiamo comunicato l’intervento, ci ha risposto dicendo ciò che sappiamo già e su cui siamo d’accordo: bisogna fare il prima possibile con il progetto definitivo". Valentina Orioli, assessore comunale alla Mobilità, lo ripete: "Il dialogo con la Soprintendenza è continuo e costruttivo". E, rispedendo al mittente le polemiche di chi dice che l’asfaltatura sia stata fatta in sordina, senza le dovute comunicazioni, sottolinea: "Quello che abbiamo realizzato è un lavoro temporaneo".
Poi come si procederà?
"Per l’amministrazione riqualificare via Santo Stefano e riportare alla luce la pavimentazione storica è una priorità. Ma sappiamo bene che l’intervento è complesso. Abbiamo scelto questa operazione temporanea perché era comunque indispensabile".
Altrimenti, con il traffico deviato, era a rischio la tenuta stessa dei basoli storici?
"Serviva una risposta, c’erano troppe buche e sconnessioni. Era in ballo la sicurezza dei nostri cittadini per un fastidio importante che le persone che vivono e lavorano lì hanno subito, soprattutto per quanto riguarda gli utenti della strada più ‘leggeri’. Con la chiusura di via San Vitale, il traffico è stato dirottato completamente ed è nato questo sovraccarico sull’asse Santo Stefano/Farini. In effetti, la colata stessa serve a salvaguardare i basoli. E mi lasci dire una cosa...".
Dica pure.
"Il vero scempio erano le buche presenti sulla carreggiata...".
Questa era l’unica soluzione possibile, dunque, per il momento.
"Sappiamo tutti che in questa fase dei cantieri del tram e della Garisenda, non è possibile chiudere via Santo Stefano. Non dimentichiamoci del lavoro fatto su via de’ Carbonesi: se si vuole fare qualcosa bene, funziona così. Via Santo Stefano va preservata, ma ogni pezzo di strada va considerato in relazione al resto della città".
La soprintendente ha chiesto tempi certi, però, per un intervento definitivo di ripristino della pavimentazione. Ci vorranno dieci anni o più?
"In questo momento abbiamo chiuse via Indipendenza e via Ugo Bassi, poi passeremo ad altri cantieri: dobbiamo garantire il trasporto pubblico in centro e al momento gli assi Santo Stefano/Farini e Irnerio/Mille sono fondamentali. Poi, quando si arriverà a un assetto diverso, ci saranno riflessioni diverse. Ma è una fase delicata: invito l’opposizione a sostenerci, invece che darci battaglia, perché la partita riguarda tutti i bolognesi".