Bologna, 12 dicembre 2024 – All’alba dell’ottantesimo anniversario di Cna le previsioni per il 2025 non sono buone. L’indagine nel settore della produzione meccanica, del legno, chimica ed elettronica ha rivelato che sei imprese su dieci hanno visto scendere il fatturato e prevedono che la diminuzione continuerà nei prossimi mesi. "Non sempre le notizie sono buone, quest’anno il Natale non sarà dei migliori. Dobbiamo considerare che in Emilia-Romagna un lavoratore su sette presta servizio nel campo dell’artigianato e vedere un calo, a fronte dei dati Istat e del nostro sondaggio, del 3,6% ci preoccupa" sottolinea Claudio Pazzaglia, direttore generale Cna Bologna.
Dati alla mano, gli investimenti si sono quasi azzerati e risulta in calo anche il personale registrando una diminuzione del 18%. Anche le analisi di Camera di Commercio, Prometeia e Cresme confermano un rallentamento dell’economia bolognese, in particolare nell’edilizia privata. Un calo del 4,2% ma tuttavia aspettato data la scadenza del superbonus 110%. "Dopo anni in cui abbiamo affrontato criticità straordinariamente rilevanti come pandemia, caro energia e la guerra in Ucraina, la nostra economia aveva tenuto e le aziende avevano dimostrato una straordinaria capacità di resistenza. Quest’anno purtroppo è in atto una frenata che sta mettendo in ginocchio molte imprese. Occorre che ne siano consapevoli Governo, Regione, enti locali, istituti di credito. È un momento delicato, occorre che tutti facciano squadra mettendo risorse, opportunità e incentivi per le imprese, soprattutto quelle più piccole", continua il direttore generale Pazzaglia. Lanciando lo sguardo al futuro, il saldo tra operatori ottimisti che ipotizzano rilancio di produzione, fatturato e ordinativi e quello dei pessimisti che invece ne ipotizzano il calo, è negativo per tutti gli indicatori analizzati. "In particolare, nella metalmeccanica dove oltre il 40% degli addetti si aspetta un rallentamento nei prossimi tre mesi. Un’impresa su due, in linea con l’indagine Cna, non trova inoltre il profilo ricercato. La motivazione principalmente è la mancanza di candidati e la preparazione inadeguata" spiega Andrea Bargiacchi, responsabile area economico-sindacale Cna Bologna. I più difficili da trovare sono gli operai specializzati. In questo senso Cna si è già attivata promuovendo ‘Io scelgo artigiano’, un progetto rivolto agli studenti delle scuole superiori che punta alla scoperta di questo mondo.
Alberto Biondi