REDAZIONE BOLOGNA

Art City svela le carte. Le Porte protagoniste

Il programma principale della rassegna che fa dialogare fiera e città. Dieci i progetti per altrettanti varchi storici fra il 6 e il 16 febbraio.

In occasione di Art City tutte le porte di Bologna saranno al centro di progetti

In occasione di Art City tutte le porte di Bologna saranno al centro di progetti

Un omaggio a Bologna con la celebrazione delle dieci porte storiche, al centro di Art City edizione numero tredici, dal 6 al 16 febbraio 2025, in occasione di Arte Fiera. Il progetto sostenuto da Banca di Bologna è il protagonista dello Special program di questa art week guidata per l’ottavo anno da Lorenzo Balbi, direttore di MAMbo, attorno al quale si diramano tante altre iniziative. Si aprirà con Porta Mascarella dove Angelo Plessas (foto) collocherà, nella facciata del varco, l’opera Extropic Optimisms: Portal IV, un vero e proprio portale composto da insegne luminose raffiguranti diversi simboli portatori di conciliazione e rigenerazione.

In Porta San Donato l’installazione sonora Deep Water Pulse di Susan Philipsz evocherà il mondo sommerso e l’abisso marino, ma anche il battito cardiaco. Il percorso proseguirà in Porta San Vitale con l’artista Judith Hopf e la scultura Phone User 4 attraverso cui, con il linguaggio ironico mutuato dalla slapstick comedy, l’artista si concentrerà sui nostri gesti quotidiani e sui movimenti inconsci.

Franco Mazzucchelli presenterà a Porta Maggiore il suo nuovo Intervento Ambientale, una grande scultura gonfiabile in pvc che l’artista collocherà all’interno della Porta abbattendo la monumentalità. Negli ambienti di Porta Santo Stefano l’installazione video Elegy di Gabrielle Goliath rimarcherà la persistenza di una cultura della violenza nella società contemporanea, attraverso la commemorazione intima e corale di persone Lgbt perseguitate e uccise in Sudafrica.

A Porta Castiglione l’installazione site specific Tremendous gap between you and me di Fatma Bucak rifletterà sulla possibilità di rinascita da un cumulo di rovine mentre Francesco Cavaliere animerà Porta Saragozza con la scultura Otto, doppia curva lingua! la quale agirà come una giocosa cassa di risonanza attraverso cui diffondere il proprio pensiero e amplificare la propria energia.

Sulla facciata di Porta San Felice, Dread Scott posizionerà A Man Was Lynched by Police Yesterday, una bandiera nera di denuncia dei soprusi da sempre subiti dalla comunità afrodiscendente americana e ancora oggi profondamente radicati. Presentato a Porta Lame, il video Aaaaaaa di Valentina Furian esplorerà le profondità della terra addentrandosi nel buio per avvicinarsi all’essenza animale che appartiene a ogni essere umano.

A Porta Galliera, l’artista Andrea Romano presenterà il progetto Anteo ispirato alla storia di Anteo Zamboni, giovane ragazzo bolognese ucciso da un gruppo di squadristi fascisti per aver tentato di uccidere Mussolini. Infine, a chiudere lo Special Program sarà BARK, la performance di Derek MF Di Fabio sviluppata in collaborazione con Almanac tra il 2020 e 2021 e rielaborata per Art City che riunirà un coro di persone queer in una biciclettata che si muoverà seguendo le Porte della città e unendo idealmente tutti i progetti. "Quella del 2025 sarà l’edizione di Art City Bologna più ambiziosa e spettacolare mai realizzata", commenta Balbi. E torna anche la notte bianca, sabato 8 febbraio.

Benedetta Cucci