REDAZIONE BOLOGNA

Ars Erotica, il lato piccante sotto le Torri

La serie, firmata da Bottega Finzioni e condotta da Euridice Axen, al debutto. Cinque episodi girati a Palazzo Bevilacqua Ariosti

Ars Erotica, il lato piccante sotto le Torri

’Ars Erotica’ – il titolo dice già molto – è la nuova serie Sky Original che debutta stasera alle 21,15 in esclusiva su Sky Arte e in streaming su Now. Un progetto bolognese, legato a Bottega Finizioni che ne ha curato la produzione esecutiva con Giuseppe Cassano e la scrittura con l’autore Michele Cogo, la storica dell’arte Francesca Tancini e Eugenio Fallarino. Sarà l’attrice Euridice Axen a raccontare, in chiave leggera e ironica, la relazione tra arti ed erotismo, attraverso le opere più rappresentative tra Quattrocento e Ottocento. E lo fa proprio da Bologna, da Palazzo Bevilacqua Ariosti di via d’Azeglio. Perché proprio lo storico palazzo ospitò un Concilio di Trento, al quale partecipò anche il Cardinal Paleotti, autore del ‘Discorso sopra le immagini sacre’, che trattava anche di come rappresentare le nudità nelle arti. In sintesi diceva: "Se proprio bisogna farlo, è necessario rappresentare le parti del corpo più lontane possibile dai luoghi della libidine".

In realtà – svelano i cinque episodi della serie – le immagini più erotiche della storia dell’arte si trovano proprio nelle chiese. Si pensi all’’Estasi della Beata Ludovica Albertoni’ di Bernini, custodita nella chiesa di San Francesco a Ripa a Roma. O a quasi tutte le raffigurazioni di San Sebastiano.

Ma anche Bologna ha il suo lato ’piccante’. Fu proprio un bolognese, Marcantonio Raimondi, l’incisore della prima pubblicazione pornografica della storia: ’I modi’ (1524) su disegni di Giulio Romano. "Raimondi venne incarcerato – spiega Michele Cogo di Bottega Finzioni – e le copie sequestrate. Ne sopravvive solo una, conservata al British Museum".

Accanto a Axen, tre esperti analizzeranno usi e costumi legati al sesso nel corso dei secoli – lo storico delle idee Riccardo Fedriga, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e lo storico dell’arte Giovanni Careri. Ogni puntata affronterà un tema in maniera oppositiva: da uomini a dèi, da pubblico a privato, dall’idea alla carne, da partecipante a voyeur, dal tormento all’estasi.

Amalia Apicella