È proprio l’anno di Giorgio Morandi a New York, questo 2024 che ricorda i 60 anni dalla morte dell’artista bolognese. E così, mentre è in corso la mostra ’Time Suspended II’ a Manhattan, il 5 dicembre al Guggenheim arriverà ‘Aroundmorandi-natura morta con pane e limone", progetto tra design e cucina, voluto dall’associazione Woderingstars, che avrà anche un’appendice per i più piccoli curata dal Dipartimento Educativo del MAMbo. ‘Aroundmorandi’, con la collaborazione del Museo Morandi, il MAMbo e i Musei Civici, porterà nell’Upper East Side due cuochi emiliani superlativi come Marta Pulini, fondatrice di Bibendum e Franco Cimini, dell’Antica Osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto, per una cena ’morandiana’, ispirata cioè alla vita famigliare e culinaria del maestro bolognese con le sorelle Anna, Dina e Maria Teresa, nella casa di via Fondazza 36. Quando non c’erano gli ospiti, consumavano pranzi e cene in cucina, su un grande tavolo del Seicento, come ricorda Carlo Zucchini, garante della donazione delle opere di Giorgio Morandi al Comune di Bologna, per legato di Maria Teresa Morandi. Zucchini lo scrive e lo disegna anche nel ricettario ’Una straordinaria normalità-Cucina e ricette in Casa Morandi’, curato con Simone Sbarbati, ora tradotto in inglese, che verrà presentata al museo alle 18. Proprio da questo piccolo e prezioso libro sono state estrapolate suggestioni e ricette per la cena che avrà luogo nella Rotunda hall del Guggenheim, trasformata scenograficamente con una ambientazione audio-video: si sa per certo che i primi proposti dagli chef saranno un tortellino alla panna di affioramento (Cimini) e la minestrina in brodo di cappone (Pulini). Catia Uliassi, maestra dell’accoglienza al tristellato Uliassi di Senigallia, sarà senz’altro la regina della mise en place per questo evento del 5 dicembre che avrà anche un lato charity a beneficio di Save the Children. I commensali saranno ospiti appartenenti al mondo dell’arte, del collezionismo e della cultura newyorkese e internazionale. Per celebrare Morandi, Wonderingstars ha anche invitato 50 designer di tutto il mondo, da Piero Lissoni a Marti` Guixe, da Vincent Van Duysen a Joan Crus e Richard Yasmine, a ripensare in chiave contemporanea una delle simboliche bottiglie che abitano l’immaginario dell’artista, poi realizzate da Cristallerie Italiane. Le stesse bottiglie saranno anche l’oggetto di un’asta benefica (che si svolgerà online da metà novembre e si concluderà il 5 dicembre durante la cena) il cui ricavato sarà devoluto a Save the Children. ’Aroundmorandi’ è nato nel 2012 e nel 2025 sarà a Parigi, con una dedica speciale al cinema e alla fotografia che Morandi amava molto e nel 2026 ad Abu Dhabi. Ma Valeria Lombardo, presidente e fondatrice wonderingstars, racconta di star lavorando con Pedro Almodovar "attorno a Morandi", perché il regista fece un’intera collezione di fotografie ’Waiting for the light’, ispirata al maestro, con soggetti quali vasi, bottiglie, fiaschi e fiori su sfondo colorato.
Benedetta Cucci