Bologna, 16 febbraio 2024 – A quattordici mesi dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic, ex tecnico del Bologna venuto a mancare il 16 dicembre del 2022, ha parlato la moglie Arianna, intervistata dal Messaggero: “L’esonero? Sinisa non se lo aspettava e ci è rimasto molto male – ha spiegato l’ex soubrette –. Lo aveva detto che non si sarebbe mai dimesso, la sua voglia di lottare era unica. Il Bologna ha scelto un’altra strada e non posso giudicare”. Poi, la rivelazione: “La società ha onorato lo stipendio di mio marito fino alla scadenza del contratto: un gesto straordinario che in un momento di sbandamento mi ha dato delle sicurezze”.
Vicinanza: “Il presidente Saputo, Bergamini, Fenucci, Marchetti e Di Vaio, nessuno di loro mi ha dimenticato – spiega Arianna parlando dei vertici del club rossoblù –. Anche con Sabatini (ora in forza alla Salernitana, ndr) c’è un rapporto pazzesco. È una società speciale e una città speciale”).
Un rapporto intenso quello vissuto con la città di Bologna, sin dall’annuncio della malattia di Sinisa: “Ci era entrata nel cuore ancora prima della malattia e durante il percorso di sofferenza è diventato un amore viscerale: le settimane in ospedale, la sofferenza al campo di allenamento. Tutto condiviso con gente meravigliosa”.
Domenica sarà la partita del cuore di Sinisa, visto che all’Olimpico (ore 12,30) si affronteranno la Lazio, squadra con la quale ha scritto ricordi splendidi da calciatore, e il Bologna, l’ultima formazione allenata dal tecnico serbo: “Sarà la partita di Sinisa – ha concluso Arianna – tornerò allo stadio e mi riavvicinerò al calcio da cui mi ero allontanata. Ci tengono anche i miei maschietti, che sono tifosi sfegatati della squadra biancoceleste”.
La chiusura è sulla vita di Arianna senza il marito Sinisa: “Il professionista a cui mi sono rivolta ad un certo punto mi ha detto ‘Arianna, o ti rialzi e vivi per te e i tuoi figli, oppure ti lasci andare e te ne vai come Sinisa’. Non lo nego, niente è come prima ma ho dei figli meravigliosi e una nipotina. Ho deciso di vivere. Ora vedo le amiche, mi occupo degli affari che gestiva Sinisa, poi dai momenti di crisi ne esco con l’aiuto dei miei figli”.