Le condizioni meteo, nonostante l’allerta arancione per la giornata di ieri, sono migliorate e hanno portato un cielo sereno sul bolognese, ma sono ancora una decina le strade chiuse o parzialmente chiuse sul territorio.
Monitoraggio continuo, per tutta la giornata, per la frana di via La Cà, a San Benedetto Val di Sambro. Come ha spiegato il sindaco Alessandro Santoni: "Stiamo gestendo situazioni complesse in divenire purtroppo non prevedibili. Nella notte (tra venerdì e sabato, ndr), ad esempio, si era interrotto il sistema di smaltimento delle acque del lago formatosi 30 anni fa, che aveva fatto innalzare il livello dell’acqua creando forte preoccupazione. Nella prima mattina di ieri abbiamo risolto il problema e di conseguenza il livello di rischio è rientrato. Nel pomeriggio sono arrivate le pompe idrovore necessarie per gestire in emergenza i livelli di acqua a monte della frana". E, poco dopo l’ora di pranzo, sulla frana, è arrivata la presidente facente funzione in Regione, Irene Priolo: "Si tratta di una frana antica, che con un’opera di ingegneria idraulica avevamo già gestito. Nella notte tra venerdì e sabato la frana ha accelerato comportando un innalzamento nel livello dell’acqua del lago, per cui i sindaci di San Benedetto e Monzuno hanno evacuato una settantina di persone a livello precauzionale. Stiamo facendo un intervento complesso di movimentazione della terra per consentire al lago di poter smaltire le acque all’interno del Sambro. Un intervento difficile che stiamo gestendo con capacità, competenza e reattività".
Intanto, nella pianorese Botteghino di Zocca, la Croce Rossa ha montato una tenda ambulatorio per presidio sanitario dalle 8 alle 20 e nei prossimi giorni arriverà anche un punto d’ascolto per la Val di Zena, nel cuore di un territorio duramente colpito dall’alluvione della settimana scorsa, la terza in poco più di un anno e mezzo", spiega Simonetta Saliera, che ha fatto il punto delle attività svolte a sette giorni dal “disastro” dello scorso weekend.
Zoe Pederzini