Anziani nel mirino, scatta l’allarme truffe

Pensionata cade nel tranello del finto incidente causato dal figlio e paga duemila euro. Sventati altri quattro raggiri. L’allerta del Comune

Anziani nel mirino, scatta l’allarme truffe

Sulla truffa in cui è caduta un’anziana e su quelle non andate a segno indagano i carabinieri

Un’impennata di furti e truffe nel comune di Marzabotto, soprattutto ai danni di persone anziane. La tecnica utilizzata, nella maggior parte dei casi, è sempre la stessa: il ladro, fingendosi un carabiniere o comunque appartenente alle forze dell’ordine, chiama la vittima e le dice che un suo parente è in pericolo o per motivi di salute o a causa di guai con la giustizia. A quel punto, spesso avvalendosi anche di un complice, il malvivente chiede dei soldi.

Quello delle truffe agli anziani è un fenomeno purtroppo sempre in aumento: nel caso specifico di Marzabotto, fortunatamente, solo un tentativo è andato in porto, mentre altre quattro truffe sono state sventate dagli stessi anziani che si sono accorti dell’inganno. Un caso, quello del Comune montano, su cui ora stanno cercando di far luce i carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire, laddove possibile, ai responsabili anche grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle zone interessate. Immagini che potrebbero rivelarsi fondamentali per avere maggiori elementi utili all’identificazione dei malviventi. Anche lo stesso comune di Marzabotto si è attivato lanciando un appello alla cittadinanza dopo l’impennata del fenomeno.

"Diverse persone – si legge in una nota dell’amministrazione – hanno segnalato e denunciato truffe o tentativi di truffa ai danni di persone residenti a Marzabotto o nei comuni limitrofi. Invitiamo la cittadinanza a prestare attenzione e nel caso si presenti qualcuno spacciandosi per carabiniere e chiedendo soldi per spese legali, avvisate subito le forze dell’ordine e non consegnate nulla".

Anche i militari, da parte loro, continuano ad allertare gli anziani su possibili truffe e relative tecniche usate dai ladri e, soprattutto, ricordano sempre in casi di telefonate sospette o dove vengono richiesti dei soldi è importante contattare direttamente il 112.

"Mia nonna – racconta il nipote di una residente di Marzabotto – è una persona anziana e sola. Nei giorni scorsi ha ricevuto una telefonata da un finto carabinieri che le ha detto che il figlio era in caserma dopo aver investito una donna. Mia nonna si è subito preoccupata e quando le ha detto che c’era bisogno di soldi per pagare le spese legali lei ha acconsentito. Nel mentre che la teneva impegnata al telefono, si è presentato alla porta un finto avvocato, complice del ladro, che si è fatto consegnare duemila euro in contanti. Dopo aver preso i soldi, il finto avvocato è andato via e solo a quel punto l’uomo che era al telefono ha messo giù. Lei si è accorta della truffa solo dopo, quando ha chiamato i parenti".

In un altro caso, la truffa è stata sventata perché il figlio di una coppia alla quale era stata fatta la stessa chiamata era in casa con i genitori e quindi la telefonata è stata interrotta prima che i ladri potessero mettere a segno il colpo.

Chiara Caravelli