NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Anziani nel mirino dei ladri. Si finge postino per rubare . Preso dalla Squadra mobile

Il quarantaquattrenne tunisino fermato in via Toscana dopo aver messo a segno il colpo. Tra la Bolognina e la zona Murri denunciati in due mesi una decina di casi con la stessa tecnica.

Il funzionario Giacomo Uboldi

Il funzionario Giacomo Uboldi

L’ha scelta tra le tante signore che, l’altra mattina, facevano spesa al mercato di San Ruffillo. E, dopo averla seguita fino a casa, ha messo in atto il suo raggiro. Lo stesso che, da un paio di mesi, sta mietendo vittime tra le pensionate di Bolognina e zona Murri: fingendosi postino, l’uomo dopo aver citofonato a casa della vittima - in questa circostanza un’ottantaquattrenne - le ha chiesto di scendere per firmare una raccomandata. E mentre la signora arrivava al portone, è salito in casa e ha afferrato la borsa della donna e un portagioie. Questa volta, però, al ladro non è andata bene: c’erano gli uomini della Squadra mobile appostati e lo hanno visto in ogni fase del suo agire, fino a bloccarlo mentre frugava tra la refurtiva. L’arresto, per furto e ricettazione, risale a martedì mattina.

I poliziotti, impegnati proprio in un’attività tesa al contrasto dei furti in casa e delle truffe agli anziani, da qualche tempo indagavano su questo particolare tipo di raggiro, messo in atto in una decina di circostanze già denunciate alle forze dell’ordine, in particolare in via Gobetti, via Manin e via Toscana.

L’altra mattina - questi colpi vengono messi a segno sempre tra le 9,30 e l’ora di pranzo - gli agenti hanno notato il quarantaquattrenne tunisino, tra l’altro scarcerato solo ad aprile scorso dopo una condanna per rapina, mentre seguiva un’anziana che aveva ‘agganciato’ al mercato di San Ruffillo. L’uomo aveva quindi messo in atto la solita tecnica e quando la signora era scesa per firmare la fantomatica raccomandata, lui aveva aperto la porta utilizzando una tesserina e aveva afferrato la borsa della pensionata e il cofanetto con dentro orologi e monili per 3mila euro. La signora intanto, non trovando il postino, era tornata in casa salendo con l’ascensore, mentre il ladro si allontanava scendendo per le scale. I poliziotti della IV sezione, guidata da Giacomo Uboldi, lo hanno visto allontanarsi verso l’auto presa a noleggio su cui era arrivato e lì mettersi a cercare nel portafogli le carte di credito, così da effettuare subito acquisti e prelievi. È stato bloccato. Oltre alla refurtiva appena sottratta, il quarantaquattrenne aveva con sé anche 5 anelli, risultati rubati lunedì, con la stessa tecnica, in via Vasco De Gama, e un apparecchio per il diabete, sottratto in un analogo furto in via Titta Ruffo risalente al 26 luglio. Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato arrestato per furto e ricettazione. Ieri, in direttissima, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la custodia in carcere.

Adesso la Squadra mobile sta lavorando per capire se il quarantaquattrenne sia autore anche degli altri colpi denunciati in città. Allo scopo, i poliziotti stanno analizzando le immagini riprese dalle telecamere degli sportelli bancomat (in via Manin e in via Gobetti quelle pubbliche non sarebbero disponibili) dove subito dopo i colpi venivano effettuati prelievi con le carte sottratte alle vittime. "Il consiglio per evitare questo tipo di furti è prima di tutto chiudere sempre, anche quando si scende per un attimo, con più mandate la porta – spiega Uboldi –. Si tratta infatti di colpi molto rapidi: una porta ben chiusa li può mandare in fumo".