I nonni sono il cuore dei nipoti e viceversa. Il loro rapporto è così speciale, che solo un’iniziativa come ’Adotta un nonno d’estate’ può riprodurre. L’idea, frutto della sinergia tra Acli e l’Ufficio Pastorale Scolastica della Chiesa di Bologna, unisce i bambini e gli studenti delle scuole e gli anziani ospiti delle strutture di cinque case di riposo adottate dalla diocesi, attraverso progetti intergenerazionali e interculturali, che si svolgeranno nell’ultima settimana di agosto e le prime due di settembre. Numerose attività riempiranno le giornate estive di grandi e piccini, facendo provare a entrambi la potenza dell’unione generazionale. L’iniziativa è il proseguimento di un progetto più ampio, ’Adotta un nonno’, nato durante la pandemia, dall’idea del Cardinale Matteo Maria Zuppi. "Abbiamo pensato a come unire le solitudini degli anziani e dei bambini, facendoli incontrare prima al telefono e poi di persona - spiega Chiara Pazzaglia, presidente provinciale di Acli-. Questo progetto racchiude la volontà di unire l’attività del nostro centro estivo con attività di animazione per anziani che non possono andare in ferie".
Gli anziani coinvolti sono circa 400 per le attività dirette, e quattromila hanno ricevuto doni natalizi, regali pasquali e cartoline. "I bimbi sono felici di donare tempo, creatività e sensibilità - Silvia Cocchi, direttore dell’Ufficio Pastorale-. Dal 2020, abbiamo coinvolto 32 scuole, dieci doposcuola diocesani. E il 20 giugno ’Laboratorio’, la Scuola di Danza e Teatro di San Lazzaro, farà un saggio nella casa di riposo Sant’Anna e Santa Caterina". "Il risultato dell’incontro tra generazione diverse è strepitoso - afferma Gianluigi Pirazzoli, presidente dell’istituto Sant’Anna e Santa Caterina-. A una certa età, si smette di essere genitori e si diventa nonni".
Un progetto dalle molteplici funzioni sociali, che unisce attività educative e affronta il problema di welfare cittadino. "Il Comune investe il 45% del bilancio in Welfare - conclude Filippo Diaco, presidente commissione consiliare ’Sport, Volontariato, Disabilità’ del Comune-. E il 44% delle giovani coppie si affida ai nonni. Da questo bisogna partire. In queste strutture con questi progetti si donano sorrisi agli ospiti. In città c’è ancora tanta solitudine, che va affrontata con il terzo settore, creando sussidiarietà". Il centro estivo bambini-aziani è in collaborazione con Acli, InSuono Aps e TexTu Teatro per Tutti Aps. Grazie a Insuono, nonni e nipoti si cimenteranno anche nella musica, con un appoggio strumentale.
Mariateresa Mastromarino