REDAZIONE BOLOGNA

Anziana rapinata a Bologna, baby-banditi in comunità

Disposta la custodia cautelare per i due giovanissimi che aggredirono la pensionata 85enne per portarle via 70 euro dalla borsa

La signora Isa Bresciani in ospedale con il figlio Marco Bongiovanni

La signora Isa Bresciani in ospedale con il figlio Marco Bongiovanni

Bologna, 28 aprile 2022 - Si sono aperte le porte di una comunità per i due ragazzini che all’inizio del marzo scorso rapinarono una anziana signora di 85 anni di San Giovanni in Persiceto facendola finire in ospedale. La signora si chiama Isa Bresciani, è ancora ricoverata e i due rapinatori sono un 16enne e un 17enne, entrambi stranieri, ma da sempre residenti a Persiceto. Circa un mese fa, i carabinieri della stazione di San Giovanni, dopo un’attività di indagine, condotta sotto la direzione della Procura del tribunale per i minorenni di Bologna, identificarono e deferirono all’autorità giudiziaria i due adolescenti. L’accusa era di rapina e lesioni personali aggravate in concorso per aver rapinato, la mattina del 6 marzo scorso la signora Bresciani. E adesso i militari dell’Arma sempre della stazione di Persiceto hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in comunità emesse dall’Autorità giudiziaria minorile di Bologna, nei confronti degli stessi due giovani rapinatori.

"Sono contenta – commenta a caldo Isa Bresciani – che i ragazzi siano stati mandati in una comunità per scontare la loro pena. Perché così facendo, penso che ci sia la possibilità che i due giovani possano redimersi e trovare la loro strada".

La signora Bresciani era stata rapinata per strada e spinta a terra. La rapina, che fruttò un bottino di circa 70 euro, si verificò nel centro storico della cittadina, in via Rocco Stefani. L’anziana signora stava camminando tranquillamente quando, ad un certo momento, fu avvicinata dai due ragazzi, a volto scoperto, e dall’abbigliamento sportivo. I due delinquenti la spintonarono, facendola cadere a terra, e le strapparono di mano la borsa. Per poi darsela a gambe.

Isa, che si è ripresa abbastanza bene dalla brutta avventura, nella caduta aveva riportato la frattura del femore ed anche un’altra brutta frattura ad un polso. Sulle prime era stata ricoverata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna. Poi era stata trasferita in un reparto dell’ospedale Santissimo Salvatore di Persiceto. E la signora si trova tuttora ricoverata in convalescenza, seguita ed accudita da medici, infermieri e naturalmente dai sui figli e dai suoi parenti. Ma dovrebbe essere prossima ad essere dimessa. "Quei giovani, che si lasciano andare alla delinquenza – aveva già detto la signora Isa al Carlino quando apprese la notizia della loro identificazione –, non vedono un futuro. E agiscono in quel modo perché credono di non riuscire a migliorare la loro vita. Forse una vita che, seppur, si può dire appena iniziata, vista la loro età, non dà loro soddisfazioni. Probabilmente hanno fretta di raggiungere gli obiettivi subito e non hanno la pazienza di costruirsi il loro cammino come hanno fatto le precedenti generazioni. La mancanza di fiducia nel loro futuro potrebbe dunque essere alla base di questi atti inconsulti".