REDAZIONE BOLOGNA

Antonio Marotta a capo della Digos "Bologna è un grande impegno"

Il 2 agosto è subentrato a Stefano Fonsi "Affrontiamo temi caldi come l’ordine pubblico"

Antonio Marotta ha assunto il comando della Digos (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) di Bologna il 2 agosto scorso. E non poteva essere diversamente per lui che, fra le altre operazioni di rilievo, è stato impegnato in prima persona proprio nelle indagini sulla strage del 2 agosto 1980. Con questa coincidenza ad accompagnare l’insediamento, Marotta è ora il nuovo primo dirigente dell’ufficio locale della polizia di Stato, subentrando a Stefano Fonsi, ora vice-questore di Ferrara. Marotta, nato a Cosenza nel 1968, in passato ha diretto le Digos di Bolzano e Pavia, prima di giungere in città nel 2003 dove ha assunto l’incarico di responsabile della sezione antiterrorismo della Digos, occupandosi di terrorismo internazionale, in particolare di cellule di matrice islamica.

"Bologna rappresenta storicamente una città di grande impegno per la Digos – ha dichiarato Antonio Marotta –. Un impegno che intendo portare avanti con efficienza. A partire dall’attività antiterroristica, di cui per anni mi sono occupato, fino ai vari temi caldi di ordine pubblico, contrasto all’antagonismo e più in generale di prevenzione incisiva".

Un nuovo dirigente salutato con soddisfazione anche dal Questore di Bologna Gianfranco Bernabei, che scandisce: "Marotta rappresenta una figura di grande importanza per un ruolo chiave di una sezione della pubblica sicurezza a cui spettano attività investigative, d’intervento e prevenzione di primo piano".

f.z.