REDAZIONE BOLOGNA

Antoniano, azioni concrete per inclusione e aiuto ai più fragili

Un fondo per contrastare la povertà fornisce percorsi per raggiungere l’autonomia sociale e lavorativa

Riceveranno il contributo della Fondazione, con un investimento deliberato di 695.400 euro, ben 51 progetti per sostenere azioni in grado di contrastare le diverse forme di povertà e migliorare la qualità della vita delle persone, valorizzando e incrementando sul territorio la nascita di reti di solidarietà sempre più forti. Un intervento concreto, e fondamentale, che si traduce così nella realizzazione di molteplici interventi, come conferma il progetto ‘Ascolto e sostegno per le persone fragili e in povertà’ a cura di Provincia S. Antonio dei Frati Minori – Antoniano onlus riguardo l’inclusione sociale e il sostegno di persone in condizioni di fragilità e povertà. I quali, infatti, troveranno ora aiuto attraverso il servizio del Centro di ascolto che, con l’avvio di un percorso ad hoc di autonomia sociale e lavorativa, punta da un lato a dare risposta immediata a un bisogno (alimentare, vestiario, materiale) e, dall’altro, a contribuire e a migliorare la condizione socioeconomica.

Così come il "Fondo percorsi", fondo economico a cui gli operatori possono attingere per offrire alle persone in difficoltà seguite dal Centro un aiuto "una tantum" a copertura di specifiche spese quotidiane (affitto, utenze, spese sanitarie). Ma non solo.

L’opera di rinnovamento della mensa dell’Antoniano, inaugurata la scorsa settimana, è stata possibile anche grazie alla generosità della Fondazione Carisbo, schieratasi in prima linea insieme ad altri enti e fondazioni del territorio: "Ringrazio di cuore la Fondazione Carisbo che ci ha permesso di fare un altro passo avanti nel rendere l’Antoniano sempre più uno spazio di reale integrazione, dove ognuno possa trarre da chi gli sta accanto la forza per ripartire" precisa il direttore dell’Antoniano fra Giampaolo Cavalli. Ma non solo: la lunga lista della Fondazione Carisbo prosegue contando, tra i tanti altri, anche il progetto ‘Lo sviluppo del servizio di assistenza domiciliare ematologica di AIL Bologna’ a cura di AIL Bologna ODV per l’assistenza medica specialistica domiciliare a pazienti onco-ematologici di Bologna e provincia, il progetto ‘Contrasto alla fame, alle malattie, all’indigenza, all’esclusione sociale in Rete di solidarietà’ a cura di Confraternita della Misericordia e il progetto ‘Penultimi’ del Convento di S. Giacomo Maggiore per evitare che persone in difficoltà economiche cadano in una condizione di assistenza perenne.