Bologna, la politica attacca gli antagonisti del Cua: "Vanno cacciati". Lepore si smarca

Il sindaco: "Vicenda non seguita dal Comune". Ma esponenti del centrodestra puntano il dito. Il senatore Lisei (Fd’I): "Liberi di manifestare, ma la violenza sarà contrastata con fermezza dal governo"

Bologna, 18 novembre 2022 - "Non è una cosa che ha seguito il Comune, la stanno seguendo le istituzioni competenti quindi lascerei a loro dichiarare in merito". Taglia corto il sindaco Matteo Lepore, interpellato a margine di una conferenza stampa sullo sgombero della palazzina di via Oberdan occupata dal Cua, di proprietà dell’Università e di un privato.

Il corteo del Cua si è spostato in via Zamboni 38
Il corteo del Cua si è spostato in via Zamboni 38

Le operazioni sono durate tutto ieri e, alla fine, i collettivi hanno rioccupato la facoltà di Lettere. Le reazioni dei politici non si sono fatte attendere. "Ringraziamo le forze dell’ordine e esprimiamo solidarietà all’agente ferito – commenta il senatore di Fd’I Marco Lisei –. Ogni passo che si muove verso la legalità e la sicurezza è un segnale di civiltà. Tutti devono essere liberi di manifestare, ma la criminalità e la violenza che certi gruppi di persone pensano di poter utilizzare per portare avanti le loro idee non può trovare cittadinanza. Certamente questo governo la contrasterà con fermezza". Dopo i parapiglia è infatti rimasto ferito al volto un dirigente della Questura. "È inaccettabile e indegno di un Paese civile quanto accaduto – attacca Matteo Di Benedetto, Lega –. Chiediamo l’allontanamento immediato dei soggetti coinvolti".

Dal Carroccio pure il consigliere comunale Giulio Venturi: "È ora d i dire basta ai soprusi e alle violenze di chi occupa abusivamente. I bolognesi hanno il diritto di non vedere invasa la propria città da gente che vuole solo generare disordine e parapiglia". "Per quanto tempo ancora Bologna dovrà assistere e digerire la totale mancanza di rispetto delle regole e delle istituzioni che in questa città va avanti oramai da sempre? – si chiede il presidente di ’Bologna ci piace’, Fabio Battistini –. Se esiste un problema abitativo per gli studenti, non si risolve scavalcando le leggi. Esistono alternative che l’amministrazione comunale, con più solerzia di quanto fatto finora, deve offrire".

Così invece il segretario nazionale del sindacato Fsp Polizia di Stato, Gianni Pollastri: "Immaginavamo sarebbe stato un autunno caldo. Auspichiamo che la ragione prevalga sugli istinti e che queste persone evitino di farsi strumentalizzare. Purtroppo a farne le spese sono i nostri colleghi, ai quali esprimiamo solidarietà: a loro è demandato il compito di fare rispettare la legalità dalle istituzioni, non dalla politica".