ZOE PEDERZINI
Cronaca

Animalisti al Tar contro il Comune di Ozzano: sbagliata la maxi multa per chi rinuncia al cane

Secondo le associazioni, in questo modo aumentano gli abbandoni e le uccisioni degli animali. “E la possibilità di riportarli nei canili è prevista da una legge regionale”

Portare il proprio cane al canile, ad Ozzano, costa una multa da mille euro. Ma le associazioni animaliste insorgono

Portare il proprio cane al canile, ad Ozzano, costa una multa da mille euro. Ma le associazioni animaliste insorgono

Ozzano (Bologna),1 gennaio 2025 – Un inizio d’anno che si apre in polemica a Ozzano. Qualche giorno fa la giunta del sindaco Luca Lelli ha annunciato che, da quest'anno, chi rinuncerà alla proprietà del proprio animale da compagnia dovrà pagare mille euro.

E le associazioni di animalisti hanno deciso di ricorrere al Tar. "Una grave ed incivile decisione del sindaco. Un vero arretramento - dichiarano Animal Liberation, Lav, Lac, la Lega nazionale per la difesa del cane e Cruelty Free -. La possibilità di rinunciare alla proprietà di un cane o gatto viene prevista dalla legge regionale 27/2000 che fu proposto e voluto dalle associazioni animaliste per evitare l'abbandono dell'animale da parte di chi non può o non vuole tenerlo (casi che quando avvengono non sono sopprimibili con punizioni e repressioni)".

Le associazioni proseguono: "Porre tariffe, tanto più se elevate, significa vanificare la legge e condannare gli animali rifiutati dalle famiglie ad una bruttissima sorte: significa esporli all'abbandono selvaggio, ad essere uccisi, ad essere picchiati e maltrattati, ad essere rinchiusi a vita in posti orribili o fare comunque una triste vita. Inoltre, nella nostra esperienza di associazioni di volontariato in difesa degli animali, abbiamo conosciuto tanti casi di famiglie che si sono trovate momentaneamente impossibilitate a tenere il cane, per sfratto, per malattia, ricoveri ospedalieri, incidenti e il fatto che in queste circostanze i Comuni non accettino di alloggiare i cani, neppure temporaneamente in canile, può imporre a volte, come unica alternativa, la rinuncia alla proprietà dell'animale".

In conclusione per gli animalisti: "Il Comune, invece di aiutare il cittadino che non può pagare una pensione, lo punisce. Noi associazioni firmatarie, visto che la legge non prevede alcuna tariffa per la rinuncia alla proprietà, daremo mandato ai nostri legali di presentare ricorso al Tar contro questa deprecabile decisione del sindaco di Ozzano, il cui interesse non sembra certo la vita e il rispetto dei cani, bensì demotivare i cittadini dal rivolgersi al canile municipale, indifferenti alla vita e sofferenza degli animali".