Bologna, 16 ottobre 2023 – “Gli animali da compagnia svolgono un’importante funzione sociale che si esprime attraverso lo sviluppo di empatia e complicità, elementi favorevoli per la qualità della vita dell’uomo e dell’animale".
Così Claudio Borghi, direttore di una Medicina interna dell’Irccs Sant’Orsola e padrone di un cane. "L’interazione tra questi due soggetti non si limita al fatto che si piacciano reciprocamente, ma si estende a un vantaggio evidente sulla salute del quale beneficia in particolare l’uomo", precisa. Il professore di Unibo ha intitolato ’Prevenzione di malattie e mortalità cardiovascolare: il cane è il miglior amico del tuo cuore’ la relazione che presenterà al congresso internazionale ’Dal serpente di Eva ai cani molecolari’ promosso dalla Fondazione Carisbo e dall’International One Health Center dell’Università di Bologna (Unib-Oh), organizzato nell’Aula Magna di Santa Lucia e i e i 3 novembre.
“Numerosi studi hanno dimostrato come la convivenza con un animale domestico abbia un vantaggio in termini di minore incidenza di malattie, soprattutto cardiovascolari, associata a un prolungamento della durata di vita. Il vantaggio sembra essere maggiore in chi vive con i cani – osserva Borghi –, ma anche i gatti svolgono un ruolo non trascurabile". Tra le razze canine emerge un beneficio più significativo "per i cani da caccia e per le razze terrier – sottolinea lo specialista – che appaiono più dinamiche e interattive e inducono un livello più elevato di attività fisica giornaliera. Quest’ultimo aspetto si associa anche a una sorta di ’effetto tampone’ verso il sistema nervoso simpatico. Questo dimostra come il beneficio della interazione uomo-animale domestico sia molto più profondo di quando appare sulla base dell’empatia e quindi dev’essere considerato alla stregua di un intervento terapeutico con meno farmaci e più vita e gioia".
’Impatto dell’edilizia urbana sullo sviluppo di malattie endocrino-metaboliche negli animali’ è l’intervento che Federico Fracassi, del Dipartimento di Scienze mediche veterinarie dell’Alma Mater, farà al congresso ’Dal serpente di Eva ai cani molecolari’. " L’urbanizzazione e i proprietari – spiega il veterinario, proprietario di un gatto – influenzano la salute degli animali. L’inquinamento urbano causa numerose patologie, tra le quali respiratorie e oncologiche. E se una persona è sedentaria, predispone il suo animale all’aumento di peso e all’obesità, allo sviluppo del diabete mellito e ai problemi cardiovascolari e persino allo sviluppo di neoplasie. Situazione diversa, invece, se il proprietario è proattivo e porta fuori il cane e lo fa correre. Sul sovrappeso influisce anche una dieta scorretta: se, per esempio, vengono offerti agli animali avanzi di cucina e non vengono curate le scelte dietetiche".