
Angelo Guglielmi, dal 2004 al 2009 assessore comunale alla cultura e all’università
Bologna, 13 luglio 2022 - Bologna rende omaggio alla figura di Angelo Guglielmi, scomparso domenica a 93 anni. Il Comune ricorderà il rivoluzionario direttore di Rai 3 – che fu assessore comunale alla cultura dal 2004 al 2009 (giunta Cofferati) – con una giornata di studio e approfondimento dal titolo, ancora provvisorio, ‘È più interessante la domanda della risposta: la sperimentazione di Angelo Guglielmi’ . L’appuntamento è previsto fra settembre e ottobre, in Salaborsa, che proprio Guglielmi trasformò in luogo di incontri culturali.
"Sarà una giornata di approfondimento sulla sua sperimentazione: letteraria, televisiva, culturale in senso ampio", anticipa Elena Di Gioia, per cinque anni a fianco del Guglielmi assessore, oggi delegata metropolitana alla cultura dal sindaco Lepore.
Già ll Comune si è messo in moto per organizzare un evento di livello nazionale, per taglio degli ospiti (l’elenco è ancora da definire) e dei temi da trattare. "Abbiamo bisogno di ritrovarci nella sua instancabile ricerca – commenta la Di Gioia –, un lascito importante che ci indica la direzione in cui operare in ambito culturale".
Creatività, innovazione e sperimentazione hanno caratterizzato tutta la carriera di Guglielmi. Intellettuale abituato a immaginare il futuro. In una ricerca instancabile del nuovo. "Ripeteva sempre che ‘la cultura è ciò che ancora non conosciamo, che ancora non sappiamo’", ricorda la Di Gioia.
Nella giornata dedicata a Guglielmi "attraverseremo come un prisma la sua poliedrica attività". Sarà un "omaggio al suo percorso, ai legami forti con la città, ma soprattutto si indagherà sulla sua sperimentazione, con cui ha segnato la cultura del nostro Paese".
Ci saranno testimonianze del Guglielmi fondatore, fra gli altri, del Gruppo ‘63. E si arriverà ai programmi tv, "uno dei contesti in cui con più forza ha concretizzato il livello di sperimentazione e rischio", inventando programmi che hanno cambiato il modo di fare televisione.
Alla guida di Rai 3 Guglielmi ha lavorato sul linguaggio, con una "spregiudicata ricerca". "Senza pregiudizio – commenta la Di Gioia – ha saputo come creare un punto di contatto fra la cultura popolare e la cultura colta". E anni dopo, da assessore, volle fare di Salaborsa "la più grande arena popolare della cultura al centro della nostra città".
Naturalmente, il ricordo di Guglielmi riguarderà anche gli anni da assessore – quando si inventò ‘Bè-Bologna estate’, cartellone della cultura diffusa e delle arene popolari – e il legame che aveva con Bologna.
La città dove aveva studiato e si era laureato in Lettere, nel 1951; dove avevano vissuto i suoi fratelli Giuseppe e Guido ("certo più famosi di me"), dove era nato il rapporto con Umberto Eco ed Edoardo Sanguineti, dove aveva visto nascere il Dams. "Un luogo – disse in un’intervista – dove la cultura cessa di essere verticale".