REDAZIONE BOLOGNA

Ancora paura in zona universitaria. Minacciata con il coltello e rapinata. L’aggressore fermato dalla polizia

Il ventiseienne gambiano è stato arrestato dagli agenti delle Volanti: aveva con sé il telefono preso alla vittima

Ancora paura in zona universitaria. Minacciata con il coltello e rapinata. L’aggressore fermato dalla polizia

Il rapinatore fermato dalla polizia in via Mascarella: è pieno di precedenti

L’hanno accerchiata, mentre camminava in Largo Respighi. E, dopo averle mostrato un coltello, l’hanno rapinata del cellulare. È successo l’altra notte, in Largo Respighi, piena zona universitaria, e uno degli autori della rapina è stato fermato subito dai poliziotti delle Volanti, a cui la vittima, una ventiduenne francese, aveva chiesto aiuto dopo che i tre erano fuggiti via.

L’episodio è avvenuto intorno alle 3,40 del mattino. La giovane stava tornando a casa, quando è stata bloccata dai tre uomini, descritti tutti come centrafricani, che l’hanno bloccata: uno di loro, poi identificato in un gambiano di 26 anni, irregolare sul territorio e carico di precedenti, ha estratto un coltello a serramanico e con quello ha minacciato la ragazza, costringendola a consegnargli il cellulare. Ottenuto quello che voleva, l’uomo è scappato in sella a una bicicletta e altrettanto hanno fatto i complici, fuggendo in direzioni diverse. La giovane ha subito chiesto aiuto e in zona universitaria è arrivata una pattuglia delle Volanti. Grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla giovane, che aveva attiva anche la geolocalizzazione del telefono, gli agenti sono riusciti a individuare nel giro di pochissimo il rapinatore fuggitivo in via Mascarella: perquisito, il ventiseienne aveva con sé ancora il telefono della vittima e anche un coltello a serramanico, aperto e pronto all’uso, probabilmente quello appena utilizzato per minacciare la ragazza. Il ragazzo non aveva documenti con sé e non voleva fornire le sue generalità ai poliziotti. Motivo per cui è stato portato negli uffici di via degli Agresti, per essere identificato compiutamente. E dagli accertamenti sono emersi i suoi numerosissimi precedenti, non solo per reati contro il patrimonio, ma anche contro la persona e in materia di stupefacenti. L’uomo è stato quindi arrestato per rapina pluriaggravata in concorso con persone rimaste ignote.

La vicenda riaccende la preoccupazione per la sicurezza della zona universitaria, dove gli episodi legati a spaccio e aggressioni sono all’ordine del giorno, tanto che l’area è da anni al centro di polemiche e di interventi straordinari di controllo del territorio. Controlli che sono stati intensificati anche in quest’autunno, proprio per cercare di scardinare quelle dinamiche di microcriminalità e degrado che affliggono piazza Verdi e dintorni.

Nicoletta Tempera