PIERFRANCESCO PACODA
Cultura e spettacoli

Anche Topo Gigio vola a Sanremo

L’inedito duetto con Lucio Corsi. Da Bologna all’Ariston anche Laura Marzadori, Brunori omaggia Dalla

Bologna, 28 gennaio 2025 – "Sono lieto di annunciarvi che al Festival di Sanremo nella serata delle cover duetterò con il mio amico Topo Gigio sulle note (e le correnti) di Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno. Topo Gigio mi ha insegnato come non diventare una marionetta, mi ha insegnato come fare a tagliare i fili di chi ti vorrebbe far muovere a suo piacimento". Con questa frase pubblicata sui social Lucio Corsi, uno dei debutti più attesi al prossimo Festival della canzone italiana, ha svelato l’artista con il quale canterà uno dei grandi classici della melodia italiana.

La straordinaria tradizione di Topo Gigio

Affidata alla voce dell’attore Leo Valli, l’interpretazione da parte di uno dei pupazzi più celebri e più amati, è espressione della fucina di talenti dello Zecchino d’Oro, grazie agli indimenticabili dialoghi tra il topo e Mago Zurlì, Cino Tortorella. Una presenza, la sua, costante tra gli anni Ottanta e Novanta, sino al ritorno, complice Caro Conti, sul palco dell’Antoniano nella scorsa edizione. Sarà quindi felice il presentatore di ritrovarlo a Sanremo, decenni dopo l’esordio del pupazzo inventato da Maria Perego in tv nel 1959, nella trasmissione Serata di Gala. In quella occasione a prestargli la voce fu proprio Modugno.

L'entusiasmo per il duetto tra Lucio Corsi e Topo Gigio

"Volare, Nel blu dipinto di blu, è la canzone delle canzoni poiché l’elemento della musica è l’aria. L’hanno cantata tutti, da Paul McCartney a Bowie fino a Troisi in Non ci resta che piangere. Insomma, penso che un sogno così non ritorni mai più" ha scritto ancora Lucio Corsi, entusiasta di questo duetto, come lo è Leo Valli, che sulla sua pagina Facebook, ha postato questo messaggio: "Si, caro Lucio anche i topi possono volare, ci vediamo a Sanremo".

A Sanremo anche Brunori Sas

E proprio la tradizione dei cantautori, in particolare quella della ‘scuola bolognese’, sarà al Festival, nella serata delle cover, grazie all’altro attesissimo esordio, quello di Brunori Sas. "Abbiamo scelto di cantare L’anno che verrà – ha raccontato –, una canzone per tutti, bella, tradizionale, anche un po’ sputtanata se vuoi, ma popolare e d’autore allo stesso tempo. Uno di quei miracoli che riesce solo ai grandi. Perché questo si deve fare a Sanremo e questo proveremo a fare. E poi, a dirla tutta, io quest’anno mi sento proprio così, che: l’anno che sta arrivando, fra un anno passerà. Io mi sto preparando è questa la novità." Al suo fianco Riccardo Sinigaglia e Dimartino.

Il ritorno di Laura Marzadori a Sanremo

È un ritorno, invece, nella Città dei Fiori quello della bolognese Laura Marzadori, primo violino di spalla del teatro La Scala di Milano, star globale della musica classica, una artista che ha suonato con tutti i più celebri direttori d’orchestra internazionali. Straordinaria virtuosa del suo strumento, è una importante divulgatrice dei valori del suo universo sonoro, spesso considerato polveroso dai ragazzi, anche a un pubblico più giovane, grazie anche alla sua seguitissima presenza sui social.

Era già stata al Festival anche nel 2023 quando accompagnò Lazza nel duetto assieme a Emma Marrone. Quest’anno arricchirà ancora una volta con la sua bravura l’esibizione di Lazza insieme a Emis Killa nella canzone 100 messaggi.