MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Anche la Rossa procede a tappe forzate

Se la Verde procede a passi spediti, anche la Rossa continua a premere sull’acceleratore. Nel tratto Ospedale Maggiore-Porta San Felice...

Se la Verde procede a passi spediti, anche la Rossa continua a premere sull’acceleratore. Nel tratto Ospedale Maggiore-Porta San Felice ci si spinge verso la conclusione: domani, infatti, verrà riaperta l’intersezione di via Saffi con le vie Malvasia e Vittorio Veneto. Tutte le svolte dell’incrocio saranno consentite, mentre con il tram attivo alcune manovre torneranno a essere vietate. A Borgo Panigale, invece, a breve si inaugureranno le nuove bretelle stradali che dovrebbero agevolare la circolazione. Un’altra novità anche sotto le Due Torri: il 15 aprile è la data prevista per la riapertura completa di via Ugo Bassi, ma già da metà marzo il cantiere inizierà a restringersi, lasciando libera la svolta da via Venezian. Per questa linea, sono già di 9,6 chilometri (su 14) i tratti stradali investiti dai cantieri e sono stati posati quattro chilometri di doppio binario lungo il tracciato. Sempre nel raggio di azione del centro storico, è in arrivo un’altra novità: da sabato prenderà il via l’intervento nell’area di via San Felice, partendo con i lavori intorno alla Porta, in una fase zero che non provocherà alterazioni alla viabilità.

In seguito, un’altra fase di lavori permetterà la posa della sede tranviaria, con modifiche alla mobilità. In parallelo, inizieranno le attività anche nel primo tratto di via San Felice, dalla Porta verso l’incrocio con via Riva Reno. Se le linee Verde e Rossa vedono la fine, resta ancora nel limbo la Blu, per la quale il Comune ha presentato, con il progetto, istanza di finanziamento statale. Ma bisognerà ancora attendere per scoprire l’esito, visto che la scadenza del bando aperto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stata "rinviata al 31 maggio – spiega il sindaco Lepore –, quindi tutta Italia sta presentando proposte, ma ancora non c’è un finanziamento. Il governo deciderà se finanziarlo, come ci auspichiamo", oppure no. Nell’incertezza, la Lega sta già raccogliendo le firme contro il progetto: "Lascio a Manes Bernardini e alla Lega il dibattito – taglia corto Lepore –. Noi facciamo il tram".

m. m.