REDAZIONE BOLOGNA

Ammonimenti, un’arma contro il femminicidio

Da inizio anno, il Questore ha emesso otto ammonimenti e cinque avvisi di avvio per violenza di genere. Un convegno sarà dedicato all'importanza dell'ammonimento come strumento preventivo. Saranno presenti i centri antiviolenza, i servizi sociali, i presidi sanitari e l'Autorità giudiziaria.

Ammonimenti, un’arma contro il femminicidio

Ammonimenti, un’arma contro il femminicidio

Da inizio anno a oggi, il Questore ha emesso otto ammonimenti, uno ogni tre giorni, per violenza di genere. A questi si sommano cinque avvisi di avvio (atto con cui si informa un soggetto dell’avvio di un procedimento che lo riguarda). A snocciolare i dati è Silvia Gentilini, dirigente della divisione anticrimine della Questura (foto). "La violenza di genere – le sue parole – è un fenomeno sempre presente, l’ammonimento è uno strumento sempre più conosciuto ed efficace. Al momento come dato rimane questo: nessuno destinatario di un ammonimento si è mai reso autore di fatti gravi fino all’extrema ratio del femminicidio".

Per fare conoscere sempre di più "lo strumento dell’ammonimento, al quale sarà dedicato un focus specifico", Gentilini ha presentato un convegno, patrocinato dalla Regione, che si svolgerà giovedì 15 febbraio al cinema Modernissimo dal titolo ‘Rete sociale e strumenti normativi a difesa delle donne’. Un evento al quale parteciperà, tra gli altri, anche il dirigente superiore di polizia e direttore del Servizio centrale anticrimine, Giuseppe Linares. Saranno presenti tutti i protagonisti della rete sociale: i centri antiviolenza, i servizi sociali, i presidi sanitari e l’Autorità giudiziaria.

Continua la dirigente della divisione anticrimine: "Anche alla presenza degli studenti delle scuole superiori (parteciperanno i ragazzi del 4° e 5° anno, ndr), cercheremo di far comprendere che cosa possiamo fare a livello preventivo, quindi prima che si manifestino le estreme conseguenze della violenza di genere, fino ad arrivare ai casi di femminicidio. Lo scopo è quindi quello di fare in modo che gli esiti della violenza di genere si fermino prima".

c. c.