Bologna, 2 novembre 2024 – Il sindaco Matteo Lepore striglia i suoi e incontrerà i residenti di via Zoccoli. L’ordinanza inviata dagli uffici di Palazzo d’Accursio agli abitanti della zona, a cui è stato intimato di provvedere ad alcuni interventi a seguito dall’alluvione del 19 ottobre, non era stata approvato dal primo cittadino, che questa mattina ha telefonato a chi ha firmato il provvedimento per una tirata d’orecchie.
Non solo: Lepore ha assicurato che incontrerà i residenti, inferociti, la prossima settimana. “Gli uffici hanno il mandato da parte nostra di dialogare con i cittadini – mette in chiaro il sindaco –. Per cui ho chiamato i cittadini che conosco in via Zoccoli, perché informassero gli amministratori di condominio che già questa settimana, come avevamo detto, ci sarà un incontro”.
La missiva intima agli “amministratori pro-tempore dei condomini via Zoccoli – cioè i civici 1, 3 , 5, 7, 9, 11, 13, 15 e 17 –, in qualità di referenti delle proprietà intestatarie degli immobile e delle parti comuni, l’avvio immediato delle attività di verifica tecnica e strutturale dei luoghi eseguite da professionista abilitato e il conseguente ripristino della sicurezza dei luoghi, ognuno per quanto di propria competenza”.
Nello specifico, nel mirino sono finiti i muretti che separano la carreggiata dai condomini, proprio dove il Ravone è esondato rompendo il canale tombato.
L’ordinanza, però, sembra destinata a rimanere. “Prevede una serie di cose che si devono fare obbligatoriamente – spiega ancora il sindaco –. I cittadini hanno alcune osservazioni rispetto al regime proprietario di una strada che attraversa il loro condominio, quindi occorre vedere con loro questo aspetto. Poi, in base a questo approfondimento, l'ordinanza potrà essere potata avanti o meno. Credo che dopo questo accadimento come amministrazione dobbiamo portare avanti il dialogo con la cittadinanza per affrontare insieme la situazione. Quindi bisogna che tutti gli uffici rispettino questa indicazione del sindaco".