FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Alluvione, ecco le richieste del Comune di Bologna al Governo

Dalla sospensione dei mutui all’attivazione degli ammortizzatori sociali ma anche misure di sostegno per i lavoratori autonomi e ristori dei danni ai cittadini e imprese: queste le richieste dei firmatari del Patto metropolitano per il Lavoro e lo Sviluppo sostenibile

Bologna, 28 ottobre 2024 - Sospensione dei mutui e degli adempimenti tributari, contributivi, giudiziari; deroghe delle scadenze contabili per imprese e enti locali; attivazione di ammortizzatori sociali e di misure di sostegno ai lavoratori autonomi; deroghe alle misure di contenimento della spesa pubblica rivolte agli enti locali; ristori dei danni a cittadini e imprese; interventi strutturali di ripristino.

Gli 'angeli del fango' al lavoro in via Andrea Costa dopo l'alluvione e nel riquadro il sindaco di Bologna Matteo Lepore
Gli 'angeli del fango' al lavoro in via Andrea Costa dopo l'alluvione e nel riquadro il sindaco di Bologna Matteo Lepore

Sono queste le richieste avanzate al Governo dai firmatari del Patto metropolitano per il Lavoro e lo Sviluppo sostenibile. “L'alluvione che ha colpito nei giorni scorsi la città di Bologna e il territorio metropolitano bolognese - si legge nella lettera inviata dal sindaco metropolitano, Matteo Lepore alla presidenza del Consiglio dei Ministri a nome dei firmatari - ha provocato ingentissimi danni a abitazioni, imprese, infrastrutture. Esprimiamo fortissima preoccupazione per i danni subiti dal territorio, e per l’impatto sui cittadini, sui lavoratori, sulle imprese".

Per i firmatari del Patto vi è la "necessità di una gestione unitaria dell'emergenza e delle fasi successive e chiedono al Governo risposte tempestive e complete per il territorio bolognese, attraverso strumenti straordinari”.

Il territorio bolognese, conclude la missiva “ha saputo reagire in questi primi giorni ad un fenomeno di straordinaria intensità, ma proprio per l’eccezionalità dell’evento è fondamentale l’attivazione immediata da parte del Governo di misure adeguate”.

Le conseguenze dell’alluvione stanno colpendo i Comuni piccoli e medi dell’area metropolitana dove tante famiglie sono ancora fuori di casa, mentre nel capoluogo le situazioni legate alla mobilità sono quasi totalmente risolte. In città rimarrà ancora chiuso fino a circa metà settimana il tunnel di viale Sabena dove, dopo aver aspirato 110 mila metri cubi d’acqua, sono stati sostituiti, con nuovi corpi a led, i 300 corpi illuminanti che erano finiti sott’acqua.

C’è stata la telefonata tra il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e il sindaco di Comune e Città metropolitana di Bologna Matteo Lepore.

Il Ministro ha comunicato al sindaco che nel prossimo Consiglio dei Ministri verrà approvato lo Stato di Emergenza per le aree colpite dall'alluvione tra le quali Bologna. Sarà stanziata una somma per coprire gli interventi già svolti nei primi giorni, alla quale dovrebbero seguire ulteriori provvedimenti.

Il ministro Musumeci ha ribadito l'urgenza di affrontare la questione del dissesto idrogeologico e dei fiumi tombati, questioni che in tutto il paese stanno creando enormi problemi con l'aumento delle piogge e dei nuovi fenomeni climatici. Il Sindaco ha ringraziato il Ministro per la disponibilità e confermato la propria disponibilità a collaborare.