ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Alluvione, il Pd: "Fd’I si sostituisce al governo"

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore replica a Lisei: "Liste degli interventi gonfiate? Noi parliamo con Meloni e Figliuolo". Il dem Caliandro: "I danni non sono opinioni"

Un’immagine dell’alluvione di maggio in provincia di Bologna

Bologna, 2 luglio 2023 – "Facciamo quello che ci chiederà il commissario Figliuolo al quale daremo massima disponibilità, tutto il resto francamente ha il valore di Facebook". Il sindaco Matteo Lepore, a proposito delle accuse di ’liste gonfiate’ per quanto riguarda i danni dell’alluvione, di cui ha parlato il senatore di Fd’I Marco Lisei al Carlino, taglia corto: "D’ora in poi parleremo sempre con la presidente Meloni o col commissario Figliuolo quando vorrà convocarci".

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E punge l’esponente meloniano: "Non mi risulta che Lisei abbia ruoli di governo, ma sia un parlamentare e un esponente di Fratelli d’Italia. Penso, quindi, sia arrivato il momento che Fd’I smetta di sostituirsi l’esecutivo perché gli elettori e la nostra Costituzione si aspettano che ci sia un governo con persone che hanno questo ruolo". Sulla richiesta di Lisei ai sindaci affinché "si prendano la responsabilità e specifichino che gli interventi richiesti siano stati causati tutti dall’alluvione", il primo cittadino ripete che i referenti saranno "Meloni e Figliuolo".

Sulla stessa linea anche il Pd in Regione, con il presidente commissione ambiente, territorio e mobilità, Stefano Caliandro: "Vorrei ricordare a Fd’I che l’oggettività dei danni non la stabiliscono le opinioni, né di Lisei, né di altri parlamentari, ma i criteri previsti dal decreto ministeriale di ricostruzione. Da qui, la richiesta ai sindaci di ’controllare’ l’elenco dei danni subiti mi pare solo una speculazione politica nell’ambito di una vicenda molto dolorosa. Gli eventuali rimborsi saranno sottoposti al giudizio del commissario. Punto".

Il dem Caliandro, quindi, auspica maggiore collaborazione, ricordando come nei giorni scorsi siano state respinte in viale Aldo Moro le richieste della Lega di istituire una commissione d’inchiesta e di Fd’I di creare una nuova commissione per studiare la situazione, ma "noi abbiamo proposto una terza via, una commissione ’sul campo’. Tant’è che abbiamo già invitato in commissario, il generale Francesco Figliuolo (domani sarà in Regione e incontrerà Stefano Bonaccini, ndr) a riferire sulle vicende dell’alluvione. In questo modo, maggioranza e opposizione, avranno modo di verificare atti puntuali e precisi".

Insomma, l’obiettivo di Caliandro e del Pd "è procedere con spirito di collaborazione, anche andando direttamente nei territori per renderci conto dei danni. Vogliamo fare un percorso insieme sul merito dei problemi e non sulla contesa politica".

Critico con Lisei anche il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale ("assurdo sminuire i danni..."), mentre il viceministro Galeazzo Bignami sintetizza: "Non è scontato che il governo abbia dato un primo aiuto sul lavoro, visto che l’Emilia-Romagna è la locomotiva dell’Italia e se si ferma si ferma la nazione".