BENEDETTA DELLA ROVERE
Cronaca

Alluvione Emilia-Romagna, il Pd chiede al Commissario Figliuolo di fare chiarezza

Il Pd dell'Emilia-Romagna chiede al commissario straordinario Figliuolo di spiegare come verrà gestita la ricostruzione post alluvione con i 2,5 miliardi di euro stanziati dal Governo, insufficienti rispetto ai 8,8 miliardi di danni stimati.

Alluvione Emilia-Romagna, il Pd chiede al Commissario Figliuolo di fare chiarezza

di Benedetta Della Rovere

È scontro, in Regione Emilia-Romagna, sui fondi per la ricostruzione post alluvione stanziati dal Governo. I 2,5 miliardi di euro previsti dal decreto legge "non bastano", perché con questi fondi la ricostruzione "non parte nemmeno". A lanciare l’allarme è il Pd dell’Emilia-Romagna, che chiede di convocare in commissione, in viale Aldo Moro, il commissario straordinario Paolo Francesco Figliuolo perché faccia chiarezza.

"Quando? Il prima possibile, per noi già domani andrebbe già bene", afferma la capogruppo dem in Regione, Marcella Zappaterra. "Siamo fiduciosi che Figliuolo, così come ha incontrato i sindaci e le parti sociali, possa cogliere anche il nostro invito", aggiunge la consigliera faentina Manuela Rontini.

Immediata, e dura, la replica di Fratelli d’Italia. Per Francesco Sassone – consigliere comunale, capo della segreteria particolare del viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami – "il Pd continua a coprirsi di ridicolo. Solo così si possono commentare le dichiarazioni degli esponenti del Pd in Regione, che chiedono al neo commissario Figliuolo di andare in commissione regionale a fare chiarezza, non è dato nemmeno comprendere su cosa".

Per Marta Evangelisti, capogruppo dei meloniani in Regione, il Pd "non ha ancora capito come funziona e chi governa questa nazione e la cosa francamente è preoccupante, almeno quanto la loro arroganza".

Evangelisti ricorda quindi "ai nervosi amministratori regionali" che il Governo "ha trovato in poco tempo le somme necessarie e che l’opera di ricostruzione sarà necessariamente progressiva". Il Pd chiedeva 1,9 miliardi di euro, "ne sono stati stanziati 2,5 e pare non andare bene, perché sono pochi".

Il Pd chiama a Bologna Figliuolo perché ha deciso di mantenere come riferimenti solo il commissario alla ricostruzione e la premier Giorgia Meloni. "Tutti gli altri – chiosa Zappaterra – non ci interessano".

Al centro delle preoccupazioni espresse dai democratici in una conferenza stampa c’è il decreto appena giunto dal Governo. "Finalmente il Governo è uscito dall’immobilismo, ma i fondi sono insufficienti rispetto ai danni dell’alluvione", aggiunge la capogruppo dem.

Le risorse stanziate "sono 2,5 miliardi per i tre anni a fronte degli 8,8 miliardi di danni stimati dai sindaci, in un elenco assolutamente trasparente. È un dato che ci preoccupa, quindi convocheremo il commissario in commissione perché possa venire a chiarire". Inoltre, Figliuolo "resta in carica fino al 30 giugno 2024 – dice Zappaterra –, mentre i fondi sono per tre anni. Ci viene qualche dubbio su come hanno intenzione di gestire la ricostruzione".