FRANCESCO MORONI
Cronaca

Alluvione e manutenzione. Tensione Lepore-Consorzi. E domani si torna a scuola

La Bonifica Renana replica al sindaco, che poi precisa con una nota dello staff. L’opposizione attacca: "Teatrino assurdo, ammetta le sue responsabilità". L’allerta scende a gialla, parchi aperti. Accese le telecamere sulle preferenziali.

Alluvione e manutenzione. Tensione Lepore-Consorzi. E domani si torna a scuola

La Bonifica Renana replica al sindaco, che poi precisa con una nota dello staff. L’opposizione attacca: "Teatrino assurdo, ammetta le sue responsabilità". L’allerta scende a gialla, parchi aperti. Accese le telecamere sulle preferenziali.

"Non vi è stata alcuna polemica nei confronti di altri enti sulla gestione di fiumi e torrenti, tanto meno valutazioni circa eventuali responsabilità". Matteo Lepore frena gli animi e torna sulle sue parole dopo lo ‘sfogo’ in Question Time venerdì, quando parlando dell’ultima alluvione ha chiesto "cosa ha fatto chi doveva gestire i torrenti".

"Nel corso del suo intervento il sindaco Lepore ha chiarito, in risposta a una domanda dell’opposizione, a quali enti siano in capo le competenze di manutenzione e interventi – recita la nota –. Non si è mai sostenuto che i torrenti non siano stati curati, o che vi fosse stata incuria nella gestione degli stessi. Nessun intento polemico con realtà con le quali, sopratutto in questi giorni di emergenza, si sta lavorando fianco a fianco senza sosta".

Irene Priolo, presidente facente funzioni di viale Aldo Moro, ha criticato piuttosto le mancanze da parte del governo, mentre la Bonifica Renana ha rispedito al mittente le accuse, parlando di una "gestione delle acque naturali di superficie" come "materia di esclusiva competenza della Regione", mentre "i Consorzi di Bonifica possono effettuare interventi solo grazie alla stipula di convenzioni".

Ancora all’attacco l’opposizione. "La situazione sta presentando il conto – sferzano Rosaria Tassinari, deputata e responsabile regionale di Forza Italia, e Annamaria Cesari, consigliere di quartiere –. Prima di pensare al tram, alla Città 30, ad attività ludiche in collina, andrebbe messa in sicurezza la città sotto il profilo idrico: le risorse destinate a vezzi, come il progetto ‘impronta verde’, dovrebbero essere destinate a salvare la città". "Quello che vediamo è un teatrino poco rispettoso – incalza Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Comune –. Lepore ha provato a scaricare sulla Bonifica Renana, che a sua volta ha scaricato sulla Regione. Chi è responsabile politicamente deve chiedere scusa".

Non molla il colpo nemmeno Giovanni Favia: il ristoratore (ex esponente 5 stelle) ha presentato qualche giorno fa un esposto in procura sull’esondazione del canale Reno, convinto che un tappo allo ‘sgrigliatore’ abbia portato alla fuoriuscita dell’acqua in zona Lame e un canale ‘asciutto’, invece, nella parte di via Righi e dintorni.

"C’è una responsabilità politica – insiste l’imprenditore –, bisogna capire perché si è verificata quella pressione idrica. C’è stata una sottovalutazione di una concatenazione di elementi. Il Consorzio non c’entra, quella che è mancata è la visione: l’allerta c’era già dal 15 ottobre, nessuno ha pensato di sgomberare i materiali pericolosi che hanno finito per intasare lo sgrigliatore".

Non è dello stesso avviso Andrea Bolognesi (Canali di Bologna): "Siccome in centro il canale era era asciutto, continuo a sentir dire che l’acqua non è avanzata perché ha trovato un tappo, individuato nello sgrigliatore, in via Riva Reno. In realtà non funziona così: all’incrocio con via Marconi c’è un bivio e il canale si biforca, con un ramo che va verso ‘la finestrella’ e uno che arriva alla centrale del Cavaticcio. E il primo è alto quasi due metri. Non è vero che il canale era tappato e non è vero che la riprova è data dal fatto che in via delle Moline non si è vista acqua: non si è vista perché quel tratto è più alto dell’altro".

Intanto l’allerta meteo regala una tregua: oggi riaprono parchi pubblici e centri sportivi, mentre domani toccherà alle scuole a riaprire, mentre torneranno attive anche le telecamere sulle preferenziali delle vie Andrea Costa e Saragozza. L’allerta invece torna ‘gialla’ (o ‘verde’) in regione da oggi, fatta eccezione solo per la costa ferrarese (dove resta in vigore il livello ‘arancione’).