REDAZIONE BOLOGNA

Allarme West Nile, luoghi di cura da ‘proteggere’

La Regione alza il livello di prevenzione contro il virus West Nile a causa dell'elevata circolazione virale a Bologna, Modena e Reggio. Sono previsti trattamenti disinfestanti e contromisure mirate per proteggere la popolazione a rischio.

L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ha sottolineato il dovere di tutti di attivarsi per la prevenzione

L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ha sottolineato il dovere di tutti di attivarsi per la prevenzione

Troppi casi di West Nile registrati in città. E la Regione alza il livello di prevenzione contro il virus. Assieme a Bologna, un’importante incidenza di infezioni riguarda Modena e Reggio, dove è stata registrata una circolazione virale "di elevata intensità". Motivo per cui sono scattate le contromisure: è chiesto di porre particolare attenzione ai luoghi dove si concentrano le persone più a rischio, ad esempio case di riposo e ospedali. Nelle strutture sia pubbliche che private, "qualora siano dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti, devono essere effettuati trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre". Ma sono previste anche disinfestazioni preventive in occasione di manifestazioni "che comportino il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto". Richieste, infine, più attività di controllo e sostegno alle operazioni effettuate dai privati.

"Siamo tutti chiamati – commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – a intensificare il livello di prevenzione riguardo al virus West Nile. In queste settimane, come ogni anno, con Comuni e Aziende sanitarie siamo al lavoro per prevenire e contrastare malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere. La sorveglianza attivata dal piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi per il 2024 ha evidenziato la circolazione del virus West Nile in tutto il territorio regionale facendo scattare la messa in atto di interventi di controllo del vettore e di prevenzione dell’infezione". Negli ultimi giorni, sottolinea ancora Donini, "si è osservata però una maggiore concentrazione di casi nei territori di pianura di Bologna, Reggio Emilia e Modena; da qui la necessità di alzare il livello di prevenzione".

La Regione, inoltre, fa sapere che "non è considerato opportuno intervenire con trattamenti disinfestanti adulticidi nelle aree cortilive delle scuole primarie, dell’infanzia e degli asili nido in quanto le zanzare Culex spp., vettori di questo virus, volano prevalentemente in orari serali-notturni". Inoltre, "i bambini hanno un rischio modesto di contrarre la malattia, mentre sono particolarmente sensibili all’esposizione ai prodotti chimici impiegati, con un maggior rischio di insorgenza di manifestazioni allergiche e asmatiche". A tutti i Comuni è chiesto infine di intensificare la comunicazione ai cittadini sull’opportunità di proteggersi da punture delle zanzare Culex, "vettori del virus e di continuare ad attuare rigorosamente gli interventi di lotta antilarvale di competenza attuando turni di distribuzione dei larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre".