CASALECCHIO e ZOLA
L’impatto del raddoppio del Gran Reno e dei concerti all’Unipol Arena, il traffico e la Ztl in occasione degli eventi, il destino del commercio di vicinato, la sicurezza idrogeologica della collina, la sicurezza in strada, le nuove urbanizzazioni, la raccolta differenziata e i tempi e il tragitto del tram. Sono molto gli argomenti all’ordine del giorno nel confronto pubblico fra i cittadini e i sindaci di Zola e Casalecchio, in programma venerdì dalle 21 alla Sagra di Riale, ovvero nel borgo di confine tra i due territori che fanno parte dell’Unione dei comuni Reno Lavino Samoggia, pur mantenendo standard di servizi ai cittadini ancora ben diversi.
Appuntamento classico ideato all’inizio degli anni Novanta e che non conosce crisi nel cuore della sagra arrivata all’edizione numero 62 che per una sera fra gli eventi di musica e spettacolo aggiunge un’occasione di dialogo diretto tra amministratori e cittadini.
Un’arena ben nota e già frequentata dal primo cittadino di Zola, Davide Dall’Omo appena confermato per il secondo mandato alle recenti elezioni. Ma nuovo invece per il neo sindaco di Casalecchio, Matteo Ruggeri, costretto al ballottaggio per succedere a Massimo Bosso, in una prospettiva di continuità. Sullo sfondo il futuro del territorio che ha subito l’impatto diretto della colata di grande distribuzione e di spazio per eventi arrivata a ridosso delle abitazioni e di nuove residenze concentrate nel grande comparto rialese di via Nievo.
"E’ una formula sempre apprezzata perchè non manca mai chi da un anno all’altro domanda conto degli impegni presi e di quelli mantenuti -spiegano gli organizzatori- L’ottica è quella di alzare lo sguardo oltre gli spazi della sagra o della parrocchia, per occuparsi anche di vita quotidiana e di condizioni ambientali di tutto il paese, mettendo gli amministratori nelle condizioni di conoscere i problemi reali. Per questo chi intende porre delle domande può farlo anche scrivendo una email a: seratasindaci@libero.it".
Quindi meno spazio a temi prettamente partitici e attenzione ai programmi della legislatura appena iniziata. Da parte del parroco, don Claudio Casiello, l’accento sulla dimensione comunitaria: "Per l’intera Riale per 10 giorni lo spazio della parrocchia in festa diventa un villaggio in cui ci si prende cura l’uno dell’altro, partendo dalla cura del cibo alla cura dei nostri amici disabili, non li dimentichiamo affiancati dai nostri ragazzi per una crescita vicendevole".
g.m.